Il grido di protesta di questi giorni dei lavoratori della Fiat e dell’indotto evidenzia alcune preoccupanti incertezze nel progetto industriale per Termini Imerese. Lo dice Mario Filippello, segretario regionale della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media industria. Il piano – aggiunge – ci convince per quel che riguarda gli investimenti infrastrutturali, ma presenta pericolose lacune sulla possibilità di dare piene garanzie a tutti i lavoratori della Fiat e dell’indotto. Per questo, la Cna chiede che, nel corso dell’incontro del prossimo 24 marzo al ministero, si individui la strada per legare il più possibile i progetti industriali alle realtà della piccola e media impresa e dell’artigianato locale.
Confartigianato: “Pericolose lacune sul futuro degli operai di Terminiâ€
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