Comunicato ufficio stampa Francesco Giunta: Gli amministratori comunali del futuro dovranno avere la capacità di far ripartire l’economia asfittica della Città dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico, culturale e naturale di cui disponiamo.

Nella provincia di Palermo, oltre al capoluogo, diversi comuni, nella prossima primavera, saranno chiamati al voto per eleggere il consiglio comunale ed il sindaco. Termini Imerese, dopo Palermo è la Città più importante che si vede costretta a votare dopo appena tre anni dalle ultime consultazioni elettorali (2014) che hanno visto prevalere il candidato sindaco del centro sinistra Salvatore Burrafato, dimessosi con anticipo rispetto alla scadenza naturale a causa delle note vicende giudiziarie che lo hanno visto coinvolto.
Tra i probabili candidati, ritroviamo Francesco Giunta, 48 anni, avvocato, figlio d’arte (suo papà Enzo è stato sindaco della Città per quasi un decennio), che dovrebbe rappresentare l’area moderata.
Conferma le voci sulla sua candidatura?
Come ho avuto modo di ribadire in più occasioni, ho dato la mia disponibilità, nel rispetto delle posizioni di tutte quelle componenti dell’area moderata che se lo vorranno potranno proporre candidature alternative.
La sua risposta non chiarisce i termini della prima domanda.
Allora, sarò più esplicito. Ritengo sia opportuno partire dai programmi, da un idea di Città diversa da quella che abbiamo avuto modo di concoscere in questi anni. Gli amministratori comunali del futuro dovranno avere la capacità di far ripartire l’economia asfittica della Città dalla valorizzazione dell’immenso patrimonio artistico, culturale e naturale di cui disponiamo. Chi vorrà condividere il nostro programma che porrà al centro di tutto la Cultura con la “C” maiuscola, sarà il benvenuto. La scelta degli uomini verrà effettuata in relazione alla condivisione del programma.
Termini Imerese Citta sul mare, quale prospettiva per il porto?
Quando parlavo di natura, includevo il mare. La nostra risorsa più bella, elemento di attrattiva turistica. Per consentire alla Città di riaffaciarsi sul mare abbiamo la necessità, improrogabile, di rivedere la posizione del nostro Comune in seno all’Autorità Portuale di Palermo e Termini Imerese. E’ inamissibile che il porto di Palermo sia ingolfato da passeggeri, crocieristi, merci ed il proto di Termini Imerese sia un tempio nel deserto. Rescriviamo le regole di partecipazione del nostro Comune alla Società Autorità Portuale e riprendiamoci la dignità perduta.
Quindi il porto deve essere turistico o commerciale?
Prevalentemente turistico. Siamo stanchi di essere avvelenati. Certamente se il commerciale implicherà passeggeri e di conseguenza turismo, sapremo valutare le proposte. Ma sottolineo, la voglia di riportare la Città delle Terme al centro dell’offerta turistica nella nostra Regione.
Quindi la sua coalizione è aperta a tutti basta che condividano il programma?
Aperta a tutti quegli uomini di buona volontà (ne occorre tanta) che abbiano la consapevolezza del duro lavoro che li attende, possibilmente senza gratificazioni, se non quella di vedere realizzato il sogno della maggior parte dei Termitani. Quello di vivere in una Città normale, con servizi efficenti, vivibile e nella quale chi non rispetta le regole venga sanzionato senza se e senza ma. Un ultima domanda, quando avremo la conferma sulla sua candidatura? Prima vediamo chi condivide il programma, se saremo in tanti, faremo grandi cose, al di là del nome del candidato sindaco. Io comunque ci sarò, sempre.

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