Sito Archeologico di Himera: presentazione dei risultati della 6′ campagna di scavi dell’università di Berna

Comunicato Stampa

Risultati importanti e scoperte significative hanno caratterizzato l’ultima a campagna di scavi realizzata a Himera dall’Univers sità di Berna grazie a una convenzione tra a il Polo Regionale di
Palermo per i Parchi e i Musei Ar rcheologici/ Parco Archeologico di Himera e l’Università svizzera.
Questa 6° campagna, appena co onclusasi, è stata realizzata nell’area del Pian no del Tamburino, una zona dell’antica colonia greca ddi Himera poco indagata e poco conosciu uta fino all’avvio delle
ricerche dell’Università di Berna cche, a partire dal 2012, hanno riportato alla luuce alcune aree sacre la cui funzione nell’ambito del sis stema dei santuari dell’antica colonia greca v va ancora pienamente indagata e approfondita. Da ap pprofondire è anche il tema dell’inquadram mento di questa zona nell’assetto urbanistico della anti ica polis greca, il cui abitato si sviluppò seco ondo un piano regolare sul cosiddetto Piano di Himera situato a Est del Piano del Tamburino.
I lavori sul terreno hanno avuto due obiettivi: il primo di ampliare la conosce enza di una delle aree sacre di cui erano già state porttate alla luce ampie porzioni di edifici e uno o spazio a cielo aperto caratterizzato dalla presenza di due altari; il secondo di delineare l’estensionne dell’intero santuario che sembra occupare una supe erficie notevole, di circa. 1600 m2. Inoltre lo o scavo ha rivelato un possente strato di distruzione aall’interno di un vano adibito a dispensa pper derrate alimentari connesse alla vita dell’area sacra a.
Ambedue gli obiettivi sono stati raggiunti e, inoltre, sono stati effettuate altr re importanti scoperte: vari strati di utilizzo relativi all’età à arcaica (VI sec.a.C), un altare a forma absiidata e una ricca stipe votiva comprendente offerte di s statuette femminili di terracotta, vasi interi c come piccole brocche, krateriskoi (piccoli crateri), skyp phoi (coppe per bere) e vasellame miniatuuristico. Associati alle offerte si rinvennero diverse conchiglie, ossa di animali e grandi quanttità di carbone, segni evidenti di un rituale che accomp pagnava la deposizione degli oggetti.
Lo scavo è stato realizzato sotto la guida della Prof.ssa Elena Mango dell’Uniiversità di Berna e con un’equipe di 12 persone, compos sta da docenti (Prof. J.-R. Gisler), /assistentii (Marcella Boglione) e studenti delle Università di Berna a, Neuchâtel, Palermo e di Stoccarda, nonchhé di un geofisico (Dr. Jürg Leckebusch) e di un’archeo ologa/fotografa (Dr. Simone Voegtle). I risulta ati saranno presentati, anche tramite una piccola espos sizione, il prossimo venerdì 21 luglio, alle ore 18.30, presso il Museo Pirro Marconi (Tempio della Vittoria) ad Himera. In quell’occasio one sarà sottoscritta e firmata dalla Dott.ssa Francesca Spatafora, Direttore del Polo Regionale di P Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici e dalla Prof. .ssa Elena Mango dell’Università di Berna lla nuova convenzione che sancirà il rapporto di collaborrazione tra le due istituzioni per i prossimi cin nque anni.

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