Comprendiamo il giusto disappunto dell’Ance rispetto ad un opportunità sciupata. Ma al contempo siamo per rappresentare la verità e quindi vogliamo, con convinzione, interpretare il ruolo di gruppo consiliare di maggioranza che ha inseguito in piena armonia con l’Amministrazione comunale questo finanziamento per riqualificare la scuola elementare Gardenia.
Sappiamo bene l’impegno messo in campo per contare questo obiettivo tant’è che l’Amministrazione comunale di Termini Imerese aveva sottoscritto una specifica convenzione con il Provveditorato regionale delle Opere Pubbliche. Convenzione che era stata pienamente condivisa anche dalla Regione siciliana. Ci erano stati assicurati modalità e tempi brevi e comunque congrui con il rischio di de-finanziamento dell’opera.
Per quanto ci riguarda siamo con la coscienza a posto. Non abbiamo ritardi di cui ci sentiamo responsabili. Così come l’Ance esprime disappunto rappresentando gli interessi dei costruttori edili, noi esprimiamo grave preoccupazione per un iter complesso che non ha portato all’esecuzione dei lavori. E soprattutto esprimiamo il punto di vista dei genitori e delle famiglie che attendevano l’esecuzione di questi interventi manutentivi da tempo. Sa di beffa toccare e gioire per un finanziamento andato a buon fine salvo poi dover esprimere indignazione per le lungaggini burocratiche che impediscono la spesa e la realizzazione dell’intervento.
Non disperiamo comunque. Sappiamo che gli sforzi messi in campo non saranno sciupato del tutto. Contiamo, in tempi brevi, di poter avere nuovamente finanziato l’intervento dal Ministero dell’Istruzione o dalla Regione Siciliana e contiamo di poter mettere a riparo la scuola Gardenia da ogni rischio.
Penso -conclude il capogruppo Amoroso- che la vera Buona Scuola sia quella sicura , a norma, è assurdo che un Comune che provvede ad elaborare progetti di adeguamento e che riesce ad avere finanziamenti regionali ,sia penalizzato da vincoli e lungaggini burocratiche.
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