L’atto terroristico perpetrato dal fascista maceratese, minimizzato ad arte da chi ha interesse a radicalizzare il confronto politico preelettorale, costituisce una sfida per la coscienza civile e la cultura democratica della parte migliore del nostro Paese. Contrariamente a chi vorrebbe alimentare nel silenzio l’indifferenza verso il crescendo di razzismo e di violenza di questi ultimi mesi, riteniamo che sia un dovere morale e civile fare in modo che nessuno volga altrove lo sguardo mentre atteggiamenti, discorsi e comportamenti di chiara impronta neofascista, i cui autori sono sotto gli occhi di tutti, avvelenano il clima sociale e politico italiano dal Nord al Sud della Penisola. L’ANPI di Termini Imerese ribadisce con estrema convinzione la difesa dei valori costituzionali della uguaglianza, della pace, della non violenza e della solidarietà; denuncia il tentativo, da qualunque parte provenga, di sfruttare un fenomeno e un problema epocale, come quello dell’immigrazione, per alimentare atteggiamenti viscerali e irrazionali di rifiuto e di odio razziale, considerandolo un segno di arretratezza culturale e civile e di cinismo politico e sociale. Invita tutti i cittadini che hanno a cuore le sorti del Paese a consolidare le convinzioni democratiche, il rispetto della persona umana di qualsiasi etnia, cultura e provenienza e a chiedere con forza e coraggio, a tutte le Istituzioni, la difesa esplicita e rigorosa dei valori cui si ispira la Costituzione Italiana. Nel 70° anniversario della promulgazione della Carta, chiediamo in particolare ai dirigenti, ai docenti, agli educatori della Scuola costituzionalmente fondata, di rafforzare il legame tra formazione culturale e valori della legalità e della convivenza democratica, coltivando la Memoria degli orrori e delle tragedie causati dal fascismo e la passione per la Libertà e la Giustizia che animò i Padri della Repubblica.
Il Presidente della Sezione “G. Li Causi”
Fausto Clemente