I Consiglieri comunali di opposizione (Abbruscato, Chiara, Comella, Conti Guglia, Di Lisi, Fullone, Miccichè e Sciascia) hanno scritto al Presidente del Consiglio comunale per denunciare il tentativo della Amministrazione Terranova di svilire il ruolo dei Consiglieri, limitandone la libertà di iniziativa.
A breve i Consiglieri comunali sarebbero stati chiamati a votare importanti strumenti di programmazione e pianificazione propedeutici al Bilancio, fra i quali anche il Piano triennale delle opere pubbliche 2024/2026.
Tuttavia, per la prima volta nella storia del nostro Comune, il Segretario Generale, d’accordo con l’Amministrazione, ha chiesto al Presidente del Consiglio di non portare in aula quelle delibere, volendo far confluire il loro contenuto nel Documento Unico di Programmazione 2024/2026.
Quello che potrebbe sembrare un semplice passaggio tecnico in realtà è un espediente che, riducendo nei tempi e nei modi la possibilità di approfondire le questioni contenute nelle singole delibere, mira a limitare le eventuali iniziative dei Consiglieri, mortificando il dibattito d’aula.
Non sfugge a nessuno, infatti, che, a distanza di quasi 4 anni dalla sua elezione, il Sindaco Terranova continui a non avere una maggioranza in Consiglio che possa garantirle l’approvazione incontestata delle proposte di delibera e che, pertanto, si adoperi come può per neutralizzare le iniziative delle opposizioni.
Ci aspettiamo che il Presidente Longo condivida la posizione delle opposizioni e si faccia veramente garante dei diritti e delle facoltà di tutti i Consiglieri comunali, disattendendo la richiesta, a nostro avviso irricevibile, della Amministrazione.
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