Comunicato dell’assessore alle politiche sociali Maria Concetta Buttà sull’incontro con i dirigenti scolastici

Nel pomeriggio del 13-01-2022, abbiamo incontrato i Dirigenti scolastici, i direttori degli enti di formazione professionale e dei servizi educativi per l’infanzia.
Non è mai semplice affrontare questioni che riguardano la Scuola, perché sappiamo che da essa dipende gran parte di ciò che i nostri bimbi e i nostri giovani necessitano di ricevere in eredità dagli adulti. E certamente non lo si può fare in modo semplicistico, mettendo sui piatti della bilancia da un lato la Salute e dall’altro l’Educazione.

Nel ringraziare la SCUOLA per aver permesso ai nostri ragazzi di fruire della DAD in questi due giorni di sospensione dell’attività didattica in presenza, tuttavia non può e non deve lasciarci tranquilli ciò che registriamo sempre di più fra i nostri giovani: da una forte sofferenza psicologica a fenomeni di isolamento sociale, dall’ansia a disturbi alimentari, dalla comparsa di vecchie e nuove forme di dipendenza alla apatia e aggressività. Così come non possiamo tacere che la didattica a distanza, se prolungata, rischia di lasciare sempre più indietro i ragazzi con disabilità e a rischio dispersione. Senza contare che non conosciamo ancora gli effetti che il cosiddetto “distanziamento sociale” avrà sullo sviluppo evolutivo dei più piccoli.

Per questo, e per molto altro ancora che la Scuola è per i nostri ragazzi, abbiamo convocato la SCUOLA: per ragionare su come garantire il più possibile la didattica in presenza e garantire, quando sarà necessario, una didattica a distanza che sia il più possibile accessibile a tutti.

Ciò non vuol dire ignorare il non-governo del problema da parte del sistema sanitario regionale; o i tantissimi problemi di carattere organizzativo e lo sforzo enorme che la ripartenza in presenza costituirà per dirigenti, insegnanti e personale ATA; così come condividiamo le preoccupazioni di tante famiglie.

Ma è chiaro che la Scuola attende un cambio di passo: occorre difendere la SCUOLA IN PRESENZA con tutti gli strumenti possibili, a partire dalla vera arma per sconfiggere il virus, la VACCINAZIONE.

Per questo difenderemo la Scuola. E insieme alla Scuola, lavoreremo a:

  • sensibilizzazione alla vaccinazione
  • punti di vaccinazione presso i vari istituti
  • costante monitoraggio dei contagi e delle vaccinazioni
  • garanzia della didattica in presenza ai ragazzi con disabilità, anche nel caso di didattica a distanza predisposta dall’ASP o da ordinanza sindacale
  • snellimento di tutte le procedure per l’attivazione dell’ASACOM a – favore dei ragazzi con disabilità, anche in DAD
  • installazione di sistemi di areazione e ventilazione
  • corsie preferenziali per i tamponi alla popolazione scolastica

Infine, ci siamo ricordati a vicenda, che mentre noi adulti dibattiamo giustamente su questioni che riguardano la Scuola, c’è sempre uno dei “nostri” ragazzi o bambini che potrebbe ascoltare le nostre conversazioni o leggere i nostri commenti e sfoghi sui social. Affrontiamoli i problemi: sosteniamo i dirigenti, i docenti e le famiglie. Offriamo tutti, il nostro contributo per mantenere il più possibile la didattica in presenza. Non sarà semplice. Ma se l’obiettivo è quello di mettere l’interesse dei bambini e dei ragazzi al centro delle nostre politiche, è uno sforzo che abbiamo il dovere di compiere.

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