Non possiamo tacere le trasformazioni del mercato del lavoro e i relativi mutamenti organizzativi, e dobbiamo sottolineare le mutate modalita’ con cui l’uomo di oggi apprende.
Infatti e’ tramontata l’impostazione ” Fordista” e “Taylorista” , cio’ implica il ridimensionamento dei profili professionali, le cui competenze primarie divengono empatico-comunicativo-relazionali e di risoluzione di problemi in contesti le cui variabili non possono essere conosciute in senso assoluto, ne’ in relazione alla loro identita’ e forza, ne in relazione alla loro evoluzione.
Dobbiamo dunque necessariamente superare l’idea di una superiorita’ gerarchica o peggio separazione tra pensiero astratto e dimensione fattuale verso un apprendimento “integrale” che faccia proprio il principio secondo cui qualunque esperienza umana supera, genera e innova ogni forma di conoscenza.
Loredana Bellavia Dirigente Scolastico Istituto Stenio Termini Imerese







