COMUNICATO DEI CONSIGLIERI ABBRUSCATO, CHIARA, COMELLA, DI LISI, FULLONE, CONTIGUGLIA, MICCICHÈ

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NESSUNA POSSIBILITÀ DI FINANZIAMENTO È STATA PERSA!

Questa mattina i Consiglieri Comunali di opposizione hanno protocollato la nota (in allegato) nella quale, premesso quanto già precedentemente sostenuto, si rende noto che il Ministero degli Interni, a mezzo Faq, ha chiarito che:
“Al momento della presentazione dell’istanza tuttavia, sarà sufficiente aver approvato la delibera di Giunta comunale con la quale si avvia la procedura di modifica del programma triennale con l’indicazione dell’opera per la quale si richiede il finanziamento che dovrà essere comunque deliberato dal Consiglio Comunale entro la data di assegnazione del contributo (3 Agosto 2021)”.

Pertanto, era già possibile a marzo, dopo la approvazione della Delibera di Giunta, e lo è ancora, fino alle 23:59 del 4 giugno, richiedere l’ormai noto finanziamento di 5 milioni, nonostante la recente bocciatura del Piano triennale delle Opere Pubbliche.

Al dirigente del 3* settore
Al segretario generale
Al Sindaco
Agli Assessori
Ai Consiglieri Comunali

I sottoscritti Consiglieri Comunali, senza volere entrare nella polemica politica che nelle ultime ore strumentalmente è stata sollevata, nel volere ricostruire le vicende accadute nel consiglio comunale del 31 maggio 2021, intendono ricordare ai soggetti in indirizzo, ciascuno per le competenze proprie, che nessun referendum, o atto di sfiducia, è stato proposto nei confronti dell’amministrazione Terranova.
L’azione dei deducenti è stata indirizzata a evidenziare la necessità del rispetto dei tempi e del ruolo dei consiglieri, nel favorire il dibattito volto a sottolineare le diverse sensibilità di visione della città rispetto ai punti contenuti all’interno del Piano Triennale delle Opere Pubbliche .
Nessuna prova di forza è stata fatta ne tampoco si è inteso proporla in considerazione dei numeri d’aula.
E’ certo che governare da soli, come forse auspicato da qualcuno, è più facile che confrontarsi con le diverse sensibilità politiche che arricchiscono e rendono proficuo il dibattito democratico.
E’ stato ribadito esclusivamente un criterio di metodo volto al confronto con le diversità dei soggetti politici che costituiscono l’organo consiliare. Ciò non è stato permesso.
E’ inutile nasconderlo, tanto è frutto dei tempi estremamente compressi.
E’ stato raccontato che con la mancata approvazione del piano sia stata preclusa la possibilità, per sempre, di concorrere a ipotesi di finanziamento.
Ciò non è vero ove si consideri che il DPCM del 21 gennaio 2021 prevede la possibilità di finanziamenti, ove ne concorrano le circostanze, per il periodo 2021 — 2034.

Nessuna volontà da parte degli scriventi di voler paralizzare le opere volute, unilateralmente, dall’amministrazione.
Nota di verità: nei giorni antecedenti al Consiglio sono state informalmente cercate sintesi proponendo a componenti di giunta di emendare tecnicamente il testo per renderlo più condivisibile in aula, e ciò nelle prerogative proprie del Consiglio.
A dette richieste è stato risposto che era temporalmente impossibile, salvo poi apprendere dalle dichiarazioni del Sindaco che ciò sarebbe stato auspicabile per i consiglieri comunali.
Delle due l’una: o non vi erano tempi per tutti o siamo di fronte, come siamo, all’ennesima dichiarazione demagogica e speculativa .
La proposta: l’amministrazione e gli uffici valutino se all’interno del piano triennale attualmente vigente vi siano opere che possano esser ricomprese nell’ambito delle riqualificazioni urbanistiche, che guardino specificatamente al natura vera del DPCM, ossia periferie e zone degradate; e di opere cl*K meriterebbero tali attenzioni ve ne sono tante.
Diversamente si dica chiaramente che vi sono interessi specifici nel riqualificare quella che già di per sé, pur con tutti i suoi problemi, non può costituire, secondo il parere e la visione politica dei sottoscritti consiglieri, priorità.
Abbiamo il dovere morale e politico di guardare con la massima attenzione le zone più degradate della nostra città, ove esistono sacche di malessere sociale, al fine di evitare che la forbice tra la periferia e il centro città si allarghi.
Speriamo che ciò sia anche l’intento dell’amministrazione.
Da ultimo, senza nessuna rinuncia alla esposizione si qui fatta, confermando i punti di vista in tal senso espressi in aula dai sottoscritti consiglieri, si rammenta a chi di ragione, qualora fosse loro sfuggito, il contenuto di quanto disposto dal Ministero con apposita faq laddove è dato leggere al punto 6:

Al momento della presentazione della istanza tuttavia sarà sufficiente avere approvato la delibera di giunta comunale con la quale si avvia la procedura di modifica del programma triennale con la indicazione dell’opera per la quale si richiede il finanziamento che dovrà essere comunque deliberato dal consiglio comunale entro la data di assegnazione del contributo (3 agosto 2021)
Distinti saluti.

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