Nei giorni scorsi si è tenuta una Conferenza di Servizio per discutere di alcune strategie operative da adottare nella gestione del randagismo, questione cui si deve porre una attenzione nuova e risposte adeguate alla complessità del fenomeno. Il tavolo è stato presieduto dal Dr. Di Cristofalo, dal Dr. Neglia, responsabile di settore e dalla Dott.ssa Campagna assessore con delega, dal Dr. Giambruno Direttore del Dipartimento di Prevenzione veterinaria e dai veterinari Dr. Di Lisi e Dr. Passafiume. Siamo grati al Dr. Giambruno per avere mostrato grande disponibilità a supportare il lavoro amministrativo, sia mettendo da subito a disposizione il personale veterinario da lui diretto, sia offrendo una serie di consigli e valutazioni utili allo scopo. Le più immediate strategie operative prevedono la sterilizzazione dei cani randagi e dei cani del canile e l’intervento verrà assicurato dal personale veterinario del Dipartimento. La protezione civile verrà in aiuto per il trasporto in città dei cani e l’associazione Agave, attuale gestore del canile, curerà il post-operatorio. Si sta inoltre valutando la possibilità di attivare un ambulatorio veterinario presso alcuni locali comunali, già individuati e in cui è stato già effettuato un sopralluogo. Si intende infine, creare una possibile forma consorziata con centri vicini, allo scopo di attrezzare la sede ambulatoriale e ottimizzarne l’utilizzo. La microcippatura, elemento strategico iniziale per effettuare il censimento dei cani cittadini, potrebbe essere il primo intervento attualizzabile previsto dalla legge. Le strategie operative prevederanno anche un’opera di sensibilizzazione e di conoscenza della realtà del randagismo attraverso molteplici iniziative: coinvolgimento dei veterinari privati e dei punti vendita di animali, istituzione del cane di quartiere, adozione delle cucciolate, sanzioni sulle cucciolate irresponsabili al fine di creare un movimento culturale che abbia come oggetto una problematica seria per la sicurezza cittadina, ma che recuperi anche concetti come il rispetto degli animali, la inopportunità dell’abbandono, l’illegalità dei maltrattamenti, espressioni queste ultime di vivere civile e di sensibilità individuale. Il sindaco Salvatore Burrafato, consapevole dell’importanza che il randagismo può avere sia per l vivibilità quotidiana, sia per la difesa e la incolumità dei cittadini, senza offendere la sensibilità di un comune sentire riguardo al rapporto con gli animali, ritiene un passo importante il fatto che si sia affrontata seriamente la questione, ponendo le basi per l’adozione di alcune strategie utili per ricercare una possibile soluzione del problema.
COMUNE – Randagismo: strategie operative
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