Obiettivo del costituendo comitato è quello di raggruppare e motivare quanti più cittadini possibili che hanno a cuore realmente il futuro della nostra città e di conseguenza quello dei nostri figli, e che pensino che l’unico sviluppo possibile sia una città vivibile in cui si possa fare turismo ed impresa.
Una città vivibile è una città in cui si è fieri di abitare, in cui il decoro urbano, la pulizia delle strade, la sicurezza sociale, la mobilità urbana, i servizi essenziali, il rispetto verso la cosa pubblica e l’ambiente, le aree pedonale, la pratica dello sport, l’efficienza della macchina amministrativa, ect. siano cose normali e non cose straordinarie.
Per comprendere meglio dove viviamo, bisognerebbe iniziare con lo studiare la storia di Termini Imerese, capire perché la nostra città è stata definita da sempre “la splendidissima”, il ruolo di primordine che ha avuto in epoca greca prima e romana dopo, e soprattutto bisognerebbe studiare la narrazione ed il significato degli affreschi della “Cammara Picta” e “il programma politico per amministrare la città” in essa raffigurato.
Termini Imerese, durante la sua storia ha avuto da sempre momenti di splendore alternati a momenti di profonda crisi, come quando divenne uno dei maggiori porti della Sicilia e instauro forti legami con altre città marinare come Genova, Pisa, Venezia, e anche Marsiglia e Barcellona, e successivamente nel XIX secolo a causa della chiusura del “caricatore del grano” inizio una profonda crisi economica.
La storia si ripete, ed oggi dobbiamo tutti impegnarci nel trovare la strada giusta per ritornare agli antichi splendori.
Occorre riscoprire il senso di appartenenza, essere fieri di vivere in questo posto ricco di storia, avere il rispetto del “bene comune” a discapito dell’interesse personale o di una piccola nicchia, cercando di recuperare un approccio positivo e soprattutto costruttivo.
Se non ci sarà tutto questo, non ci potrà mai essere una valorizzazione in chiave turistico-culturale .
Affinchè tra le vie della nostra città sia quotidiana la presenza di turisti è fondamentale promuovere seriamente l’enorme patrimonio storico-artistico- culturale presente, valorizzare al massimo le terme, aumentare il grado di vivibilità urbana (ad esempio tra le altre cose mediante la creazione di ampie zone pedonali o ztl , promuovendo al massimo l’utilizzo dei mezzi pubblici urbani, spostandosi a piedi o in bici), incentivare la nascita di strutture ricettive, in modo tale da creare un’economia basata sui servizi turistici, e puntare ad essere nell’arco di un decennio una metà appetibile.
Un’economia basata sul turismo termale, culturale ed enogastronomico di contro sarebbe da traino verso tutti gli altri settori oggi in profonda crisi (commercio, edilizia, artigianato).
Non dobbiamo pensare che poiché non abbiamo una spiaggia attraente, non si può fare turismo; le terme e la creazione di un parco termale nella posizione geografica in cui si trova la nostra città, tra Palermo e Cefalù, sarebbe di sicuro un’enorme attrattiva per i turisti che già soggiornano in località
vicine, e quindi si deve pensare ad un’offerta turistica complementare ed integrativa all’interno di un territorio intercomunale.
In tutto questo, noi cittadini dobbiamo renderci conto, che avere una città vivibile e una migliore qualità della vita, non può dipendere solo da scelte politiche, anche se la politica dovrebbe avere un ruolo determinante, ma noi tutti dobbiamo contribuire giorno dopo giorno mediante le nostre singole azioni e i nostri comportamenti, già dal mantenere pulita e rispettare la città, come se fosse casa nostra.
Il cittadino, deve prendere coscienza che non può solo lamentarsi o “subire”, ma deve avere una partecipazione attiva, deve essere propositivo, e deve portare avanti le battaglie che servono l’interesse collettivo e non dei singoli o di piccole categorie.
NOI CITTADINI TERMITANI DOBBIAMO DIVENTARE PROTAGONISTI DEL NOSTRO FUTURO.
Bisogna puntare sulla posizione strategica della nostra città , sul clima invidiabile e sulle diversità del nostro territorio, sulle tante ricchezze storiche e culturali presenti, sulle terme, e sulla valorizzazione dei prodotti artigianali ed enogastronomici.
Oggi, che la Sicilia si conferma ai primi posti come metà turistica nazionale ed internazionale, con un trend molto positivo che cresce anno dopo anno, bisogna credere fortemente che l’unica strada per la rinascita è legata alla vocazione turistica che la nostra città non ha mai avuto e su cui ora bisogna puntare.
La sola strada che abbiamo é quella di rendere questa città competitiva, ovvero una città che offra più opportunità ai propri abitanti, ai propri giovani, mediante una maggiore offerta e promozione turistica culturale.
Se la pensi come me e se hai voglia di dedicare parte del tuo tempo per rendere migliore la nostra città, condividi questo progetto.
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Geometra Vincenzo Sperandeo







