Comunicato Stampa
Ci incontreremo per tutta la giornata alla Chiesa del Monte, in Via Mazzini, a Termini Imerese.
Occorre fare una profonda riflessione su quanto sta accadendo nel nostro territorio.
Sul PORTO, ovviamente, ma non solo. Pensiamo anche alla vicenda del cantiere TERNA in C.da Caracoli e al destino della nostra area industriale, a partire dalla CENTRALE ENEL, PORTO COMMERCIALE, CANTIERE TERNA, CENTRALE ELETTRICA.
Le tre vicende si legano tra di loro, unite da una visione del nostro territorio come terra di conquista, in cui le scelte vengono imposte dall’alto, con un metodo che calpesta i più elementari principi della PARTECIPAZIONE (attiva) dei cittadini, ridotta a finzione burocratica, o piuttosto a propaganda.
Si avvicina il 21 marzo, primo anniversario del parere favorevole del Consiglio Comunale al DPSS, il Documento di Programmazione Strategica del Sistema Portuale della Sicilia Occidentale, che ha aperto le porte allo smantellamento del progetto di un vero porto turistico di fronte al centro storico (quello previsto dal PRP del 2004), al posto di un piazzale container. In cambio, ci avevano promesso alla foce del Barratina “il più grande porto turistico di Sicilia”: abbiamo capito ancora meglio, ma lo abbiamo sempre detto, che era tutto un bluff!
Nel mentre, è partito il cantiere Terna in C.da Caracoli, per la realizzazione di una delle due stazioni di conversione elettrica del progetto Tyrrenian Link, che sta causando l’estirpazione di ottocento ulivi secolari, patrimonio del nostro territorio. Cantiere localizzato dove nessun termitano lo voleva.
Di contro, l’area industriale, a partire dalle aree adiacenti alla centrale elettrica, presenta enormi vuoti, aree libere inutilizzate, un paesaggio di edifici abbandonati, con uno spropositato consumo di suolo, che ci ha privati della nostra costa.
Di questi argomenti rifletteremo insieme, confrontandoci, ma anche attraverso la proiezione di video e una mostra fotografica.
VI ASPETTIAMO








