Comitato Città Porto: proposta di iniziativa popolare

Comunicato Stampa

Tre sole settimane di tavolini, incontri, assemblee, ci hanno portato a raggiungere un traguardo ambizioso: portare di nuovo una proposta di iniziativa popolare in Consiglio Comunale, per rendere più sostenibile il porto per la città.

Gli obiettivi della proposta di delibera possono sintetizzarsi come segue:

  • difendere la zona nord del porto, che è della città;
  • ridurre l’inquinamento del porto sul centro abitato;
  • partecipare alle scelte per lo sviluppo sostenibile della nostra comunità.

La nostra proposta di delibera di iniziativa popolare prevede indirizzi per la pianificazione delle “Aree di interazione città-porto”, che sono di competenza comunale. Si tratta di tre aree:

A) la zona nord del porto (la spiaggia, e gli edifici sul lungomolo, destinati dal PRP del 2004 e dalla variante al PRG del 2009 a zona turistico ricettiva, nonchè la banchina S. Veniero, che NON E’ destinata al porto commerciale);

B) la zona retrostante la banchina di riva, ovvero la vasta area demaniale nota come “area dei circhi” (zona D7 del PRG, che costituiva la “porta del parco termale”” nel progetto del Parco Termale Imerese, 2009), nonché l’ex lungomare Cristoforo Colombo;

C) l’area costiera a sud della foce del Barratina, compresi i cosiddetti “laghetti” (già destinati a parco sul mare dal PRG del 2001).

Sono pezzi di città, che ricadono nella giurisdizione portuale, ma la cui pianificazione rimane

di competenza comunale. In estrema sintesi nella nostra proposta di deliberazione popolare

si stabilisce che:

A) intendiamo chiarire all’Autorità Portuale che LA ZONA NORD È ZONA URBANA E TURISTICA e non può essere concesso in alcun modo che la banchina S. Veniero continui ad essere una banchina portuale commerciale; su questo non devono esserci equivoci, eccezioni, scappatoie, come pare mergere dalle norme del nuovo PRP; da subito va avviato un progetto di riqualificazione della banchina, per trasformarlo in lungomare e area per lo svago, con servizi ed attrezzature per il tempo libero;

B) la zona D7, posta davanti all’area termale, deve diventare la porta di accesso del parco termale, come previsto dal progetto avviato dal Comune nel 2009;

C) i laghetti sono destinati a “parco sul mare” e nessuna altra funzione può esservi allocata, senza nessuna eccezione, nel rispetto di quanto prevede il PRG comunale.

Chiediamo inoltre, sempre nella nostra proposta di delibera, che si faccia un monitoraggio serio dell’inquinamento generato dalle navi in porto, sia acustico che atmosferico, perché il progetto dell’Autorità Portuale deve ancora essere sottoposto a valutazione ambientale (VAS). Chiediamo trasparenza in tale valutazione ambientale e per questo nella proposta di delibera si chiede l’istituzione della Consulta ambientale comunale, in cui tutte le associazioni termitane interessate possano avere accesso ai dati e discutere dell’impatto del porto, in vista della fase di consultazione della VAS, prevista dal Codice dell’Ambiente, che non può ridursi ad un mero atto burocratico che passa nel silenzio.

Insomma chiediamo che la comunità termitana sia ascoltata.

Un ringraziamento particolare va ai Consiglieri comunali Lorella Abbruscato, Anna Chiara e Fabio Sciascia, che, condividendo il valore dell’iniziativa, si sono messi a disposizione per l’autenticazione delle firme e ci hanno sostenuto in queste tre settimane di raccolta, rendendo possibile il raggiungimento dell’obiettivo.

Ci auspichiamo che tutto il Consiglio Comunale dimostri, al di là di ogni appartenenza e schieramento, sensibilità verso le istanze della comunità e responsabilità nei confronti del futuro della città.

Il Comitato città porto per un futuro sostenibile

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