Sabato 24 novembre si terrà in tutta Italia la ventiduesima edizione della Giornata Nazionale della Colletta Alimentare (GNCA), promossa dalla Fondazione Banco Alimentare. In oltre 13.000 supermercati, 145.000 volontari inviteranno a donare alimenti a lunga conservazione, che nei mesi successivi verranno distribuiti a 8.042 strutture caritative (mense per i poveri, comunità per minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza, ecc.) che aiutano più di 1.580.000 persone bisognose in Italia, di cui quasi 140.000 bambini. La novità è che per intercettare e coinvolgere il maggior numero di persone sarà possibile aderire alla Colletta Alimentare anche facendo la spesa online sulle piattaforme di alcune grandi catene di distribuzione. Le donazioni di alimenti ricevute in quel giorno andranno a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente, combattendo lo spreco di cibo. Nella nostra città tutti i supermercati e le sanitarie hanno aderito all’iniziativa, che avrà luogo grazie al coinvolgimento gratuito di qualcosa come duecento persone fra adulti e giovani studenti che vedremo alternarsi davanti ai punti vendita in pettorina gialla, coprendo l’intera giornata. Molti di loro sono impegnati tutto l’anno tutto, e ormai da decenni, nell’assistenza a circa 800 famiglie termitane. Costituiscono un popolo silenzioso di gente che si educa alla carità per gustare del senso della vita, che è dono e quindi si attua donando. La Colletta, dopo 22 anni di vita e nonostante la faticosissima macchina organizzativa che c’è dietro, rimane un gesto semplice che restituisce la speranza vincendo la solitudine, l’egoismo e il cinismo innanzitutto in chi la fa. Ci pare che di questo il mondo abbia bisogno più del pane. Quanto raccolto verrà stoccato nella sede dell’associazione Il Segno a Trabia e nelle prossime settimane distribuito agli enti convenzionati con il Banco Alimentare che a loro volta provvederanno a confezionare e consegnare in proporzioni adeguate ai componenti alle famiglie assistite.
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