Centro destra vittorioso al voto metropolitano di Palermo

Forza Italia primo partito per la provincia di Palermo, segue Fratelli d’ItaliaDC e PD si contendono il gradino più basso del podio. Questi i principali verdetti dell’elezione della Provincia a Palermo.

A Palazzo Comitini si sono concluse le operazioni di spoglio con un voto di secondo livello: a votare infatti sono stati i sindaci e i consiglieri comunali del territorio di Palermo e Provincia.

Sono 18 gli eletti al Consiglio Metropolitano, decisi con un sistema elettorale proporzionale basato sul metodo d’Hondt. Una tornata che passerà alla storia visto che si tratta della prima approvazione della legge Delrio in Sicilia dalla sua approvazione.

Forza Italia primo partito con il 23,90%, al secondo posto, Fratelli d’Italia al 15,76%. Quasi pari merito per PD e DC, rispettivamente al 13,95% e al 13,93%. Bene L’Alternativa al 12,47%. Sotto il 10%: Lavoriamo per Palermo 9,02%, Lega 7,69%, Noi Moderati 3,29%.

Cinque i consiglieri eletti tra le fila azzurre: Claudio Armetta (consiglieri comunale di Carini) con 5297 voti, Vito Rizzo (sindaco di Balestrate) con 5080 voti ed unico eletto con i soli voti della provincia ovvero senza il voto dei consiglieri di Palermo, Catia Meli (consigliere comunale di Palermo) con 4738, Pasquale Terrani (consigliere comunale di Palermo) con 4608 voti e Gianluca Inzerillo (consigliere comunale di Palermo) con 2848.

Tre seggi per Fratelli d’Italia: Primo eletto Francesco Martorana (sindaco di Ficarazzi) seguito da Angelo Conti (sindaco di Valledolmo) e Vanessa Costantino (consigliere comunale di Partinico).

Tre seggi anche per il PD. Eletti Rosario Lapunzina (vicesindaco di Cefalù) e Giovì Monteleone (sindaco di Carini), mentre il terzo seggio va a Maurizio Costanza (consigliere comunale di San Giuseppe Jato), scatta grazie ai resti.

Stesso risultato per la DC, con tre consiglieri eletti: Luciano Marino (sindaco di Lercara Friddi), Flavio Pillitteri (consigliere comunale di Monreale) e Giuseppe Tripoli (consigliere comunale di Santa Flavia).

Bene L’Alternativa, che elegge due consiglieri Fabio Giambrone (consigliere comunale di Palermo) e Antonino Randazzo (consigliere comunale di Palermo). Anche se la neo-formazione elettorale nata dalla fusione di M5S, AVS e Controcorrente perde il terzo seggio a causa dei resti. Rimane fuori l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi.

Un solo consigliere per Lavoriamo per Palermo, Dario Chinnici (consigliere comunale di Palermo).

L’ultimo seggio va alla Lega con Giovanni Di Giacinto (sindaco di Casteldaccia). Nessun seggio invece per Noi Moderati.

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