Cashback di Natale, ecco i casi in cui il rimborso non viene riconosciuto

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Ormai è ufficiale: da martedì 8 dicembre prende il via il cashback di Natale, il sistema di “rimborsi” studiato dal Governo per incentivare i pagamenti elettronici e digitali (e, allo stesso tempo, provare a rilanciare i consumi in vista delle festività natalizie).

Il funzionamento, piuttosto semplice, è noto a tutti: per ogni acquisto fatto tra l’8 e 31 dicembre pagato con carta di credito o debito (o con il sistema di pagamenti cashless Satispay) si accumula il 10% di quanto speso. A febbraio 2021 si riceverà un bonifico sul conto corrente indicato all’interno dell’app IO fino a un massimo di 150 euro. C’è da dire, però, che non tutte le spese danno diritto ad accumulare il cashback e non tutti possono iscriversi all’app IO e inserire il propro IBAN per vedersi accreditare i soldi a febbraio. Ecco tutti i casi nei quali il cashback di Natale (così come il cashback “di Stato” che prende il via il 1 gennaio 2021) non può essere richiesto.

Cashback di Natale: solo le spese in negozio
Non tutti gli acquisti fatti con carta di credito o carta di debito danno diritto al rimborso del cashback di Natale (e lo stesso vale per quello “a regime”, che partirà dal prossimo anno). Per poter essere validi, infatti, gli acquisti dovranno essere fatti solamente in un negozio fisico: come confermato anche dal Premier Conte nell’ultima conferenza stampa, tutte le spese effettuate sui portali di commercio elettronico non saranno valide ai fini del cashback.

Cashback di Natale: gli acquisti non riconosciuti
Tutto ciò che viene acquistato in un punto vendita fisico e pagato con un sistema tracciabile (anche la colazione al bar sotto casa), dunque, dà diritto al cashback natalizio del 10%. Bisogna però fare attenzione alla carta di credito o debito che si utilizza: il metodo di pagamento deve essere infatti registrato all’interno di IO app o deve essere accettato come sistema di pagamento dal MEF (come il già citato Satispay o Nexi). In caso contrario, le spese non saranno registrate e non daranno diritto al rimborso.

Cashback di Natale: non meno di 10 acquisti
Per ricevere il cashback di Natale bisogna anche fare attenzione al numero di transazioni che si effettueranno dall’8 al 31 dicembre. I soldi verranno accreditati solamente nel caso in cui si superino i 10 acquisti nell’arco di tre settimane.

Non oltre 15 euro di rimborso
Come noto, ogni acquisto valido dà diritto a un rimborso del 10%. Quello che in pochi sanno, però, è che indipendentemente dal valore dall’oggetto acquistato, il rimborso massimo per ogni transazione è di 15 euro. Ciò vuol dire che spendendo 150 euro o 1.500 euro la cifra che si accumulerà sarà sempre la stessa.

Cashback di Natale: solo maggiorenni e residenti
Infine, il cashback verrà riconosciuto solamente ai maggiorenni e ai residenti in Italia. Gli acquisti fatti con un sistema di pagamento intestato a un minorenne (Yap, carta prepagata legata al circuito Nexi, ad esempio, può essere richiesta anche da chi non ha ancora compiuto 18 anni) non saranno dunque ritenuti validi.

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