Carnevale: Nuove leggi su spettacoli e fondi per i Carnevali storici grazie a Carnevalia… ma Termini non c’è

Carnevale-Termitano-2017-Partenza-da-Termini-altaCarnevale-Termitano-2017-Partenza-da-Termini-alta

La nuova legge sullo spettacolo approvata mercoledì 8 novembre alla Camera de Deputati attesta che il Carnevale italiano è patrimonio culturale e che quindi, come tale, può attingere ai Fondi FUS del Mibact. E’ quanto emerso dall’intensa giornata romana per i Carnevali italiani che – martedì 7 novembre – dopo essersi riuniti in Assemblea, hanno partecipato in Senato all’incontro dal titolo “Carnevali storici. Energie per il futuro”. Relatori il presidente della Commissione cultura del Senato Andrea Marcucci, che ha illustrato il difficile iter, conclusosi oggi alla Camera, per il riconoscimento dello status di bene culturale delle manifestazioni carnevalesche. Un riconoscimento importante che consentirà agli organizzatori di accedere ai contributi del Mibact, attraverso il FUS (Fondo Unico per lo Spettacolo dal vivo). “E’ la certificazione del valore culturale che ha il Carnevale italiano – ha detto il senatore Marcucci –. L’approvazione della legge è la conclusione di un iter, ma anche un nuovo inizio – come ha sottolineato Marcucci che si ascrive al forte impegno della vicepresidente del Senato Rosa Maria Di Giorgi e della senatrice Manuela Granaiola e di tutti i senatori”. Per la vicepresidente del Senato Di Giorgi finalmente i Carnevali italiani sono un bene culturale che trasmettono valori importanti anche nel senso di integrazione e lotta al disagio sociale. Il Carnevale ha in sostanza una utilità sociale”. “Il Carnevale – ha aggiunto la senatrice Manuela Granaiola – non è uno scherzo, ma un insieme di arte, cultura, musica, danza, spettacolo, ingegno, creatività. In tutti i Carnevali italiani ci sono tutte le arti ed è di fondamentale importanza perché è una risorsa turistica ed economica”. A portare il saluto ai rappresentanti dei carnevali italiani anche il Sindaco di Viareggio Giorgio Del Ghingaro. A nome dei Carnevali italiani sono intervenuti Maria Lina Marcucci e Piero Rosa Salva rispettivamente presidente e vicepresidente di Carnevalia, Associazione nata per e che si arricchisce giorno dopo giorno dell’ingresso di rappresentanti di manifestazioni carnevalesche che si svolgono dal nord al sud dello stivale. Oggi l’Associazione Carnevalia ha tra gli associati i Carnevali di Viareggio, Carnevale di Venezia, Carnevale di Putignano, Carnevale di Santhia, Carnevale di Foiano Della Chiana, Carnevale di Ivrea, di San Giovanni Valdarno, Carnevale di Manfredonia, Carnevale di Acireale, Carnevale di Sciacca, Carnevale di Fano, Carnevale di Striano, Carnevale di Borgosesia, Carnevale di Avola, Carnevale Canturino, Carnevale di Gambettola, Carnevale di Villa Literno, Carnevale di Castelnuovo di Sotto, Cento, Carnevale di Mister Bianco, Carnevale di Chivasso, Carnevale di Torino, Carnevale San Giovanni in Persiceto.

Sorridono i Carnevali italiani che il 27 novembre 2017 hanno finalmente marcato un traguardo storico, ovvero il riconoscimento del Carnevale quale “bene culturale” un riconoscimento non solo formale ma soprattutto sostanziale, grazie al quale sarà possibile attingere ai finanziamento dello Stato per la valorizzazione e la promozione delle manifestazioni carnevalesche. Un iter difficile e impegnativo raggiunto grazie all’impegno dei due parlamentari Andrea Marcucci e Manuela Granaiola e da tanti altri parlamentari che si sono adoperati affinché il carnevale ottenesse questa certificazione. “Questo importante risultato è la dimostrazione che se i Carnevali italiani si uniscono e collaborano, insieme, riescono a raggiungere obiettivi importanti”, commenta la presidente dell’Associazione Carnevalia e della Fondazione Carnevale di Viareggio Maria Lina Marcucci.
“Il contributo di tutti è stato fondamentale per rafforzare l’importanza del brand Carnevale italiano e per raggiungere questo riconoscimento che sancisce che le tradizioni carnevalesche sono espressione del patrimonio culturale nazionale” dichiara Davide Ricci Presidente dell’Associazione Gambettola Eventi. “I Carnevali sono patrimonio culturale del Paese, e avranno a disposizione un fondo di 2 milioni di euro annui per il triennio 2018, 2019, 2020. E’ un riconoscimento importante per manifestazioni che contribuiscono in modo rilevante al boom turistico dell’Italia”. Lo afferma il senatore Pd Andrea Marcucci, commentando l’approvazione della commissione bilancio di Palazzo Madama di un emendamento alla legge di bilancio a favore del settore, a sua prima firma. “L’anno scorso con un fondo di 1 milione di euro – sottolinea il parlamentare – si sono sostenute le esigenze di ben 71 manifestazioni in Italia. Il raddoppio dei fondi ed il riconoscimento dei Carnevali fatto dalla legge sullo spettacolo dal vivo, sono il coronamento di un traguardo ambizioso”.

Cos’è Carnevalia?
Carnevalia è il nuovo organismo, con sede a Viareggio, che si è costituito nel 2015 in occasione della prima assemblea che ha visto riuniti alla Cittadella del Carnevale, gli organizzatori dei Carnevali italiani di Venezia, Putignano, Striano, Manfredonia, Acireale, Sciacca, Fano, San Giovanni Valdarno, Foiano Della Chiana, Santhia, , Borgosesia, Avola e Castelnuovo di Sotto.
Ad aprire i lavori dell’assemblea il vicesindaco e assessore alla cultura del Comune di Viareggio Rossella Martina la Senatrice Manuela Granaiola e il Senatore Andrea Marcucci, presidente della Commissione Cultura e Istruzione Pubblica del Senato che hanno salutato con entusiasmo la nascita di questo organismo che ha tra i suoi obiettivi prioritari la valorizzazione e lo sviluppo del Carnevale e il riconoscimento del ruolo del Carnevale quale motore di sviluppo del turismo e delle economie locali.
L’assemblea ha approvato lo Statuto e nominato gli organi affidando al Carnevale di Viareggio la Presidenza, al Carnevale di Venezia la vicepresidenza. Il Carnevale di Putignano sarà segretario dell’Assemblea mente il Carnevale siciliano di Avola avrà il ruolo di tesoriere.
Questi gli obiettivi dell’Associazione sanciti al punto 2 dello Statuto.
– creare un tavolo permanente di confronto e una rete di scambi tra gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche e della tradizione popolare
– Promuovere attività di formazione per professionalità specifiche del mondo del carnevale anche attraverso l’applicazione di nuove tecnologie nella realizzazione delle macchine festive
– Favorire e sviluppare progetti comuni di promozione turistica e culturale anche attraverso campagne di informazione e l’utilizzo dei new media
– promuovere incontri e dibattiti che abbiano come obiettivo la valorizzazione del patrimonio culturale legato alle manifestazioni carnevalesche
– stimolare ed incoraggiare la partecipazione giovanile nelle attività del carnevale, anche mediante attività di formazione professionale artistica, culturale e servizi collaterali;
– mettere in atto verso la Pubblica Amministrazione, Istituzioni e Società pubbliche tutte le iniziative necessarie a semplificare le procedure burocratiche, fiscali e amministrative e per la migliore gestione delle manifestazioni carnevalesche e affini.
– Stimolare le Istituzioni Europee affinché semplifichino, per gli organizzatori di manifestazioni carnevalesche, l’accesso ai finanziamenti previsti dalle diverse misure comunitarie
L’AIC può svolgere in forma occasionale tutte le attività di natura commerciale, mobiliare ed immobiliare che si rendano necessarie o utili al perseguimento del proprio scopo.
Assenti alcuni Carnevali impossibilitati ad essere presenti all’assemblea costituente ma che hanno già manifestato e formalizzato la loro adesione all’Associazione come il Carnevale Storico di Ivrea e il Carnevale di Busseto ma anche altri carnevali come l’Associazione Carnevale Crescentinese.

0
HeartHeart
0
HahaHaha
0
LoveLove
0
WowWow
0
YayYay
0
SadSad
0
PoopPoop
0
AngryAngry
Voted Thanks!

Commenti

commenti