In ordine alla questione del Ponte San Leonardo il Sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato, è tornato a fare il punto sulla vicenda ricordando che sin dall’insediamento abbiamo avviato un serrato confronto dapprima con il Dipartimento regionale dei lavori pubblici, poi con il Dipartimento regionale della Protezione Civile per individuare le iniziative da intraprendere per risolvere la questione del PonteSan Leonardo.
Con rammarico abbiamo dovuto prendere atto che dall’agosto 2004 (data di inizio di una lunga controversia tra il Comune di Termini Imerese e l’A.N.A.S. Sicilia) pochi passi sono stati fatti.
Nel 2009, infatti, dopo ben cinque anni di incontri e di lunghe fasi di interlocuzioni con la Prefettura di Palermo e gli Uffici regionali, la precedente Amministrazione comunale non aveva approntato alcuna progettazione per la manutenzione straordinaria del Ponte San Leonardo limitandosi ad intraprendere la via del contenzioso giudiziario con l’Anas.
Per Termini Imerese – ha continuato Burrafato – il ponte è un’arteria importante che garantisce il transito verso Trabia ed assume anche particolare rilevanza sia perché riconosciuto come via di collegamento per fini militari, sia per eventuali fini emergenziali e di protezione civile.
L’intervento di manutenzione straordinaria programmato – oramai da tempo – abbisogna di un pronto avvio ed è ciò che sono tornato a chiedere all’Ing Pietro Lo Monaco, capo della protezione Civile Regionale che entro l’anno celebrerà la gara per l’affidamento dei lavori manutentivi. Non c’è alcun rischio di disimpegno delle somme già stanziate per la riqualificazione strutturale del Ponte San Leonardo. In questi giorni abbiamo anche rappresentato la necessità che i lavori siano eseguiti in tempi brevi e per evitare disguidi alle comunità di Termini Imerese e di Trabia che vi transitano quotidianamente.
Troppi disagi – ha concluso Burrafato – continuano a segnare il transito a senso alternato sul Ponte San Leonardo. L’intervento manutentivo consiste sostanzialmente nella riqualificazione del ponte esistente attraverso il ripristino delle attuali sponde con una nuova paratia e la sostituzione integrale dell’impalcato.
Questa – secondo Burrafato – era l’unica ipotesi “seria” di risoluzione di un problema che questa Comunità purtroppo si porta dietro da tanti anni. Stiamo cercando di recuperare il significativo ritardo accumulato negli anni precedenti.