La finalità primaria del rendiconto è – secondo il sindaco, Totò Burrafato -quella di rendere conto della gestione cioè di fornire informazioni sullasituazione patrimoniale e finanziaria, sull’andamento economico e sui flussifinanziari dell’Ente.E’, quindi, una fotografia di ciò che la macchina amministrativa e gestionaleha fatto durante tutto l’esercizio finanziario rilevando gli scostamenti,eventuali, rispetto a ciò che il Consiglio Comunale aveva programmato di farecon l’adozione del bilancio di previsione.In termini prettamente finanziari, l’esercizio 2009 ha registrato un avanzo diamministrazione di circa 18 mila euro. Tale risultato – per il SindacoBurrafato – misura lo scostamento tra riscossioni ed impegni, sia di competenzache in conto residui. In altri termini, un avanzo di modeste entità che rileva- ha precisato Burrafato – la coerenza sia delle previsioni di entrata chequelle di spesa. Un avanzo considerevole, al contrario, o ancora peggio, undisavanzo di amministrazione avrebbe rappresentato, certamente, l’incapacitàdell’Ente di prevedere l’entità della spesa o l’attendibilità delle proprieentrate.Da evidenziare sono, purtroppo, i minori trasferimenti da parte di Stato eRegione per oltre 277 mila euro nonostante i quali siamo riusciti a sopportarele spese programmate, nonché le minori entrate extratributarie (riconducibilialla esternalizzazione del servizio idrico a partire da giugno 2009) per lequali, comunque, abbiamo registrato minori spese di pari entità.Inoltre, preme sottolineare il fatto che sono stati rispettati i vincoli postidal patto di stabilità sebbene il Sindaco Burrafato è tornato ad auspicare unarevisione dei criteri in quanto, per come concepito nell’ultima edizione, sipotrebbero creare delle tensioni finanziarie dovute al fatto che, perrispettare il patto, gli enti sono costretti a rinviare (o, addirittura, noneffettuare) la spesa per investimenti anche in presenza delle necessarierisorse finanziarie (per lo più già incassate negli esercizi finanziariprecedenti).Altro aspetto positivo – secondo Burrafato – è dato dal contenimento neilimiti delle attuali previsioni normative, della spesa per il personale,variabile per lo più indipendente rispetto alla programmazione della spesa,influenzata principalmente dai pensionamenti; anche in questo caso si auspicauna revisione della normativa in materia soprattutto al fine di creare leauspicate condizioni di mantenimento delle unità lavorative oggi inquadratenell’ambito del precariato con contratti a tempo determinato.Infine, le risultanze contabili evidenziano come il nostro Ente – hasottolineato con soddisfazione il Sindaco Burrafato – non si trovi nellecondizioni di deficit strutturale (ricordiamo che un Ente è strutturalmentedeficitario se almeno la metà degli indici indicati dal Ministero dell’Internocon proprio decreto risulta con valori deficitari); nel nostro caso un soloindice rappresenta condizioni di criticità sebbene gli Uffici prevedono che lostesso possa rientrare nei limiti già a partire dall’esercizio in corso.
BURRAFATO: scongiurato il commissariamento con l’approvazione del rendiconto 2009
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