Burrafato: La Corte dei Conti non ha bacchettato la nostra tenuta finanziaria e contabile

A proposito dell’ordinanza del Presidente della Corte dei Conti sezione di controllo n. 423 2013 del 3 ottobre 2013 a seguito dell’udienza del 16 ottobre 2013, mi preme sottolineare che abbiamo accolto con attenzione le indicazioni della Corte dei Conti che tuttavia nei fatti non ha bacchettato la nostra tenuta finanziaria e contabile. Le indicazioni mosse alla nostra amministrazione, sono state generate da un principio che abbiamo sostenuto e sosteniamo sin dal primo giorno della nostra attività: in questi quattro anni, pur trovandoci sotto la pressione della crisi del sistema industriale di Termini Imerese, non abbiamo aumentato di un solo centesimo le imposte ai cittadini, mentre abbiamo condotto una corretta azione per svelare le sacche di evasione che di certo esistevano. Al tempo stesso, abbiamo portato avanti un’applicazione “maniacale”della spending review. Va anche tenuto conto del fatto che sui Comuni, negli ultimi anni, sono piovute competenze e sempre maggiori oneri, a fronte di una costante riduzione dei trasferimenti statali e regionali.
Su un piano generale, poi, il Comune di Termini Imerese non ha troppi debiti ed ha ridotto le spese sia in termini assoluti, confrontando il dato con i precedenti esercizi, sia in termini di comparazione con il mondo degli Enti Locali italiani e siciliani in particolare. La Corte dei Conti nell’ambito delle sue competenze e prerogative nel nostro caso interviene per suggerire il perseguimento di azioni amministrative e finanziarie sempre più in linea con i principi contabili e di buona e sana amministrazione dei conti pubblici. Al Comune di Termini Imerese, nel caso di specie, non è pervenuta alcuna prescrizione o sanzione da parte dell’organo di controllo. Infatti, per la nostra amministrazione, i magistrati contabili hanno riscontrato si alcune criticità, per le quali ha richiesto l’intervento dell’organo consiliare, ma di certo non ha dato prescrizioni di rimuovere violazioni di legge, che non sono state in nessun modo rilevate.
L’analisi della Corte dei Conti ha accertato il rispetto del patto di stabilità, acclarato il rispetto dei vincoli di indebitamento, ritenuto non violato l’equilibrio economico-finanziario dell’Ente. In particolare nell’ambito dell’attività di controllo assegnata alla Corte dei Conti, con modalità sempre più stringenti dalla L. 213/2013, sono state formulate talune osservazioni sui bilanci del Comune di Termini Imerese (rendiconto 2011 e sul bilancio di previsione 2012). Alle osservazioni formulate sono state fornite apposite controdeduzioni da parte degli Uffici finanziari ed all’esito delle stesse la Corte dei Conti ha ritenuto superate alcune di esse. Infatti la Corte ha ritenuto: legittima l’attività di contrasto e recupero dell’evasione tributaria, adeguato il fondo svalutazione crediti e rispettata la coerenza del bilancio di previsione 2012 con il patto di stabilità. In considerazione del fatto che il bilancio di previsione presenta ancora alcune “criticità”, la Corte, nello spirito della riforma in cui tale organo oltre che “controllare” svolge azione di “collaborazione” degli enti locali nella gestione economica finanziaria, ha invitato l’Amministrazione Comunale ad adottare le necessarie misure correttive.
Abbiamo già elaborato una proposta di deliberazione, che sarà portata all’esame della Giunta municipale. Le criticità prospettate dall’organo di controllo sono state già opportunamente valutate e superate nella stesura del bilancio di previsione 2013

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