Il Sindaco di Termini Imerese, Salvatore Burrafato: “Il mio impegno si concluderà solo quando rivedrò i cancelli aperti e gli operai al lavoro. Sono ottimista. Dobbiamo garantire un sereno Natale ai lavoratori dello stabilimento siciliano”.
“Che sia chiaro una volta per tutte: il mio impegno per scongiurare i licenziamenti e per riattivare la produzione dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese si arresterà solo quando rivedrò i cancelli riaperti ai lavoratori e i macchinari in funzione in piena attività. Si deve fare il possibile per dare una speranza ai lavoratori ex Fiat ma anche a quelli dell’indotto e alle loro famiglie”.
Non lascia spazio all’incertezza sulla propria determinazione il sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato che a poche ore dalla vigilia festiva è ancora a Roma – dopo un lungo e serrato confronto al Dicastero dello Sviluppo economico – con il vice-ministro Claudio De Vincenti, i sindacati e l’amministratore delegato di Metec, Cosimo Di Cursi, per garantire un sereno Natale ai lavoratori dello stabilimento siciliano.
Lo stesso sindaco – subito dopo la sottoscrizione del verbale d’accordo – prova, con chiarezza, a fare il punto della situazione sulla vicenda chiarendo che l’uscita di scena di Grifa è da considerarsi, senza ombra di dubbio, un fatto positivo e di chiarezza. Questo perchè – come spiega lo stesso Burrafato – nell’incontro odierno del Tavolo di crisi su Termini Imerese, la Metec ha ben approfondito il proprio piano industriale per la riqualificazione e riattivazione del sito industriale siciliano.
Metec, a distanza di 5 anni dall’annunzio del 2009 a Palazzo Chigi di Marchionne della chiusura dello stabilimento siciliano, ha comunicato di aver già costituito – come convenuto con Invitalia – una NewCo specificatamente per Termini Imerese e denominata: Blutec.
L’investimento di Metec – per il tramite di BluTec – prevede la messa in campo, nelle due fasi temporali del piano industriale, un investimento pari a 296milioni di euro. Ben 96.5milioni saranno destinati all’attivazione della produzione di componentistica. I restanti 200 milioni serviranno per la produzione di autovetture
Già domani l’assemblea dei soci Blutec sottoscriverà una capitalizzazione per 25milioni di euro versando la quota, prevista per legge, di circa 6,250 milioni di euro. La quota restante sarà versata entro 90gg. Questo conferma la solidità industriale della nuova compagine industriale e la concretezza della proposta.
Dal punto di vista occupazionale, per il momento l’azienda ha anche riconfermato il reimpiego di 800 lavoratori: 400 unità saranno coinvolte dal 1ºstep del programma (quello relativo alla produzione di componentistica) e saranno reimpiegati entro il 31/12/2017; gli altri 400 addetti saranno coinvolti nella realizzazione del 2ºstep (produzione di auto ibrida) e saranno riassunti entro il 31/12/2018.
Contestualmente al passaggio delle maestranze a Blutec, previsto per 31 dicembre, a partire dal primo gennaio, il Ministero del Lavoro concederà due anni più due anni di cassa integrazione per riorganizzazione.
Le potenzialità sulla capacità produttiva del sito sono oggi calcolate intorno a 10.000 auto l’anno.
Dall’analisi del piano commerciale, già stilato da Metec, emerge che si potrebbe giungere addirittura alla vendita e alla consegna direttamente presso lo stabilimento, cosa che potrebbe aprire anche altre prospettive occupazionali.
Blutec: pronta a riaprire i cancelli dello stabilimento exFiat di Termini Imerese
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