“In 24 ore il ministro Di Maio ha voltato le spalle alla Sicilia per ben tre volte. La prima annullando il tavolo Blutec che doveva tenersi a Termini Imerese con una mail delle 23.55 della sera prima e spostandolo per mezzogiorno della mattina successiva al Mise a Roma. La seconda volta nel corso della sua informativa a Montecitorio sui tavoli di crisi, non citando e non facendo alcun tipo di riferimento alla vertenza Blutec di Termini Imerese. Infine, la terza volta non presentandosi al tavolo tecnico Blutec al Ministero. Insomma, per Di Maio Blutec non esiste. Termini Imerese non esiste. I lavoratori siciliani sono esistono, ne’ meritano attenzione”. Lo afferma, in una nota, Carmelo MICELI, deputato del Pd, dopo avere partecipato al tavolo tecnico Blutec al Mise. “Eppure se avesse adempiuto compiutamente ai suoi doveri il ministro Di Maio avrebbe avuto modo di visionare il piano di sviluppo della societa’ focalizzando l’attenzione sulle ricadute occupazionali – continua MICELI – La vertenza Blutec ha la stessa dignita’ delle altre. Il ministro se ne renda conto e decida di sedersi, finalmente, al tavolo con azienda e sindacati. E conivolga, inoltre, anche la Regione siciliana. Quello che serve, infatti, e’ un nuovo accordo di programma e questo deve coinvolgere di fatto tutti gli attori in campo. Di Maio si dia una mossa, esca fuori da Facebook e tenti di risolvere la crisi Blutec”.(ITALPRESS).
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