Blutec: intesa per il rinnovo della cassa su Termini Imerese

Qualsiasi progetto industriale deve garantire la continuità occupazionale “Si è tenuto oggi l’incontro con Ministero del Lavoro in merito alla proroga della cassa integrazione, scaduta il 17 ottobre scorso, per i 630 lavoratori Blutec di Termini Imerese. Il rinnovo degli ammortizzatori sociali è stato demandato al tavolo competente regionale al termine di un confronto serrato perché è necessario assicurare la continuità occupazionale di tutte le lavoratrici ed i lavoratori e per il rilancio industriale dell’area. E’ necessario continuare il confronto in corso con Ministero dello Sviluppo Economico, Invitalia, Commissari e Regione Sicilia per giungere ad un percorso chiaro e che dia certezze.

E’ stata ritirata la procedura della cassa integrazione per cessazione ed è stato concordata con i commissari la proroga della cassa per amministrazione straordinaria per i prossimi 12 mesi. Inoltre, la Fiom ha proposto ulteriori strumenti messi in campo dal Governo per tutelare l’occupazione, il salario e la formazione a partire dal Fondo Nuove Competenze, ed i commissari hanno dato la disponibilità a valutarne l’utilizzo. La continuità occupazionale dei lavoratori è il centro di qualsiasi progetto industriale possa essere presentato per Termini Imerese.

Lo Stato ha realizzato un patto con i lavoratori che deve essere rispettato”. Lo dichiarano in uno nota congiunta Simone Marinelli, coordinatore nazionale per la Fiom-Cgil e Roberto Mastrosimone, segretario generale Fiom-Cgil Sicilia

“Adesso il tavolo si sposta alla Regione a cui chiediamo urgentemente di convocarci per evitare che oltre 600 lavoratori e le loro famiglie restino scoperti e senza reddito”. A chiederlo sono Antonio Nobile segretario generale Fim Cisl Palermo Trapani e Giacomo Raneri al termine dell’incontro di oggi fra i sindacati Fim Fiom Uilm e il Ministero del Lavoro, assente la Regione siciliana, sulla questione della cigs per i lavoratori Blutec scaduta ad ottobre. “I Commissari straordinari hanno avviato la procedura che prevede una CIGS per cessazione attività. Anche alla luce degli ultimi incontri avuti al Mise sulla vertenza, in cui abbiamo chiesto garanzie pubbliche per tutti i lavoratori garantendo anche continuità nel rapporto di lavoro, non abbiamo ritenuto percorribile questa strada. Alla nostra opposizione è seguita la revoca della procedura da parte dell’azienda rimandando contestualmente al tavolo competente, presso la Regione Siciliana, la sottoscrizione dell’accordo di proroga della cassa integrazione per altri 12 mesi, prevista in amministrazione straordinaria”. Dalla Fim concludono “è necessario che prosegua il dialogo con le istituzioni e i Commissari, per l’attuazione del piano di rilancio che non può prescindere da garanzie opportune per i lavoratori di Termini Imerese, fino alla completa risoluzione della vertenza. Per questo non accetteremo soluzioni che rischiano di gettare ancora di più nell’incertezza i lavoratori non garantendo copertura fino all’effettiva ripartenza delle attività”.

Con la norma inserita maxi-emendamento al Senato al “decreto Agosto” finisce l’incubo per 124 ex lavoratori dell’indotto Fiat: beneficeranno della mobilità in deroga, uscendo dal limbo dove sono rimasti per mesi avendo percepito la Naspi e non potendo così agganciarsi ad alcun ammortizzatore sociale. “Ci siamo battuti per mesi, finalmente questi lavoratori possono tirare un sospiro di sollievo – dice il segretario della Fiom siciliana, Roberto Mastrosimone – Diamo atto ai deputati della circoscrizione e al governo Conte di avere messo fine a una ingiustizia. Adesso confidiamo nell’azione del governo per il rilancio dello stabilimento ex Blutec e dell’intera area industriale, da troppo tempo abbandonata”.

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