Bingo e cinema: un binomio di divertimento perfetto

Bingo e cinema, un binomio che potrebbe sembrare poco appetibile e invece rappresenta un programma di divertimento apprezzato da molti, registi inclusi. Sono tanti, infatti, i film che hanno fatto la storia del cinema in cui sono apparse scene di bingo. Raccontato sempre con molta passione e attinenza, come un gioco semplice e appassionante, proprio com’è nella realtà. Certo, sappiamo bene che oramai da parecchi anni ha fatto capolino il bingo online, sorpassando in buona parte quella tradizione che vedeva amici e famiglie andare insieme a giocare nelle sale da bingo. Queste ultime non sono scomparse, sono tutt’ora attive – pandemia permettendo – e accolgono soprattutto i giocatori più grandi d’età, quelli che proprio non si vogliono arrendere alla nuova modalità di gioco online.

In ogni caso, il cinema non ha di certo abbandonato le sale bingo e con esse il racconto delle peripezie dei personaggi che vi si trovano a vivere situazioni particolari e sicuramente divertenti.

Vediamo insieme, alcune opere cinematografiche in cui il bingo fa la sua comparsa.

Il gioco del bingo nei film e nei cartoni

Non ci sono solo film per adulti che raccontano l’intreccio del gioco del bingo con quello dei suoi protagonisti, ma anche cartoni animati. Questo perché il bingo rimane un gioco alla portata di tutti, facile, un gioco che non ha chissà quali regole o istruzioni. Di seguito andiamo a scoprire alcune scene cult in cui troviamo ben assortito il rapporto bingo e cinema.

Hotel Transilvania

Partiamo appunto con un film d’animazione in 3D rivolto ai più piccoli, Hotel Transilvania. I protagonisti sono simpatici mostri e, ovviamente, il conte Dracula, padrone dell’hotel.

In questo albergo il bingo è un gioco amatissimo anche se naturalmente non viene giocato in modo “tradizionale” bensì in una maniera che ben si adatta alle circostanze e al clima un po’ spettrale. Le palle da bingo, infatti, sono dei teschi che fischiano ad ogni chiamata dei giocatori. In una scena tutta da ridere, durante una giocata, una signora dall’aspetto simile a Frankenstein urla “bingo” per segnalare la vincita ma un simil-pipistrello le ruba la carta e la ingoia, lasciandola così a bocca asciutta. Il tutto in uno scenario comico e divertente.

Rampage

Passiamo a tutt’altro genere, un’opera thriller del 2009, in cui compare una scena proprio dedicata al gioco. Il clima è di suspense, c’è un giovane assassino tormentato da una società che non riconosce e delle vittime ignare. La scena su cui ci vogliamo soffermare è quella in cui il ragazzo si addentra nella stanza in cui le persone stanno giocando a bingo, indossando un’armatura. Queste ultime sono talmente prese dal gioco e assorte nell’atmosfera ludica che non si accorgono della sua presenza, così l’assassino può agire incontrastato. Sicuramente si tratta di un genere “forte” e a tratti violento ma in questa scena ben si racconta il clima di giovialità e di completo assorbimento che crea il bingo.

Babadook

Rimaniamo sullo stesso genere, un thriller psicologico per la precisione. La protagonista della scena in questione è Amelia, una vedova che lavora in una casa di cura. Per portare un po’ di allegria e leggerezza in questo ambiente un po’ triste e cupo, decide di coinvolgere gli anziani nel gioco del bingo, strumento poi utilizzato dal regista per raccontare le storie dei vari personaggi. Sfortunatamente lo scopo di Amelia di ravvivare l’atmosfera non ha successo, permarrà la depressione e uno stato di malessere.

Nonno cattivo

Il nonno viene interpretato dal famoso stuntman Johnny Knoxville, in un film tutto da ridere. Si pensi che Knoxville appena rimasto vedovo, intraprende un lungo viaggio, portando con sé nel bagagliaio il corpo della defunta. Ma aldilà di questo, ciò che ci interessa è il legame cinema bingo che fa capolino anche in questa sceneggiatura. Una delle scene più famose vede il nonno giocare a bingo con altri protagonisti, ed essendo lui appunto cattivo, cerca in tutti i modi di esasperare gli altri giocatori. Fin quando beve il liquido del bingo e porta tutti a farsi una grossa risata.

Better Call Saul

Come non citare una delle serie di grande successo di questi ultimi anni, Better Call Soul. Chi ha visto Breaking Bad, conosce già benissimo l’avvocato Saul Goodman, un uomo truffaldino ma in fondo dall’animo buono, che cerca in qualche modo di sbarcare il lunario. La scena che vogliamo ricordare qui vede Saul in una sala bingo che gioca insieme ad alcuni anziani per cercare di trovare nuovi clienti e quindi fare un po’ di soldi. L’idea di cercare nuova clientela partendo proprio dal bingo avrà successo e Saul riuscirà successivamente a diventare un avvocato di fama.

Il re del gioco del bingo

Una pellicola basata su un racconto di Ralph Ellison quella che vede il protagonista, Sonny, impegnato a giocare a bingo per riuscire a salvare una donna di nome Laura, forse la moglie. Siamo a New York alla fine degli anni ‘30 inizio ’40, periodo in cui questo tipo di intrattenimento era popolare. Il protagonista siede in un cinema mentre aspetta l’inizio della partita di bingo. Inizia il gioco, Sonny ha un vantaggio sulla concorrenza perché gioca con cinque carte. Finalmente fa bingo ma per provare a vincere il jackpot dovrà affrontare varie peripezie. Riuscirà il bingo a cambiare la vita del protagonista?

Insomma, il binomio bingo cinema ricorre spesso portando sullo schermo situazioni divertenti e surreali ma anche perfettamente attinenti alla realtà della sala da gioco. D’altronde questo legame non è recente, sappiamo bene che in Europa il successo del bingo ha coinciso con la crisi del cinema americano degli anni ’50, quando le sale cinematografiche venivano adibite a sale da bingo e tra una partita e l’altra si vedeva tutti insieme un bel film. Un rapporto ben custodito che riviviamo ogni qual volta una delle tante pellicole in questione viene trasmessa, alla ricerca di un bingo, un jackpot e molta fortuna.

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