Bellolampo, la Rap gestirà da sola rimpianto Tmb

Tempi brevi per riattivare una delle due linee dell’impianto Tmb (trattamento meccanico biologico) della Rap a Bellolampo che è stato interessato da un incendio nel pomeriggio di sabato scorso. «Un evento che può succedere» in una struttura come quella della società palermitana ma nei prossimi giorni, «tutto sarà in piena funzione». Parola di Giuseppe No-rata, amministratore unico della Rap. la società che si occupa di igiene ambientale a Palermo e che gestisce la discarica di Bellolampo. Norata ha potuto esaminare quanto accaduto e adesso può dire che l’incidente può essere messo nel conto quando «si trattano rifiuti particolari come il film di plastica che diventa conducente e potrebbe facilmente funzionare da innesco». L’incendio è stato risolto grazie alle squadre di tecnici della Rap formate ad affrontare evenienze simili «senza compromettere la linea parallela e i rifiuti presenti nel Tmb». Sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno verificato che le fiamme non hanno interessato altri rifiuti. «Nei prossimi giorni», promette Norata. l’impianto sarà tutto nuovamente in funzione. Nel frattempo. nella linea che è stata interessata dall’incidente, verrà sostituito anche un rotore, «un intervento che era previsto da tempo, ma che sarà anticipato per cause di forza maggiore», spiega l’amministratore unico. Qualche ritardo nella raccolta potrebbe avvenire ma in forma limitata, assicurano dalla società.

Ma in tema di trattamento meccanico biologico dei rifiuti non è l’unica novità che riguarda la Rap. Da fine maggio, infatti, è scaduta la proroga che permetteva ai privati di Eco-ambiente di lavorare all’interno della discarica palermitana. Una nuova gara sarà bandita a giorni, assicurano dalla Rap che punta a sostituire i privati nel servizio. Tra i parametri per partecipare ci sarà la pronta disponibilità di un impianto e la Rap ne vorrebbe acquistare uno mobile; in un paio di mesi la procedura potrebbe essersi conclusa. «Bellolampo si pone da riferimento della provincia, a dimostrazione che il pubblico può funzionare adeguatamente», ha spiegato Norata. In questo modo, dunque, nella discarica di Palermo tornerà ad operare solo la Rap. Un risultato che è stato promosso anche dal governo della Regione. «Nelle more che venga espletata la procedura – ha detto l’assessore Piero-bon – i Comuni più a ovest verranno dirottati verso la piattaforma di trasferenza di Alcamo, più vicina geograficamente, mentre gli altri enti della provincia saranno accolti dalla stessa Rap per un totale di 100 tonnellate al giorno».

«Abbiamo messo a posto un altro tassello nel processo di normalizzazione della gestione dei rifiuti in Sicilia – ha aggiunto l’esponente dell’esecutivo Musumeci -seguiranno nuove fasi per uscire da un’emergenza perenne nel rispetto della linea politica stabilita dal governo regionale che intende riequilibrare il rapporto tra pubblico e privato nel settore». «Una scelta strategica per la città – hanno commentato anche il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore all’Ambiente Giusto Catania – attraverso la quale si continua a ribadire la volontà di salvaguardare il carattere pubblico dell’intero ciclo dei rifiuti». L’impianto Tmb di Bellolampo è entrato in funzione nel 2016 e si compone di due sezioni ospitate nello stesso fabbricato: una sezione per il trattamento dei rifiuti urbani indifferenziati e una sezione per la produzione di compost. La prima ha una capacità nominale di trattamento dei rifiuti indifferenziati di 750 t/g* (tonnellate al giorno) con punte, in condizioni eccezionali, di 1.000 t/g. La seconda sezione ha una capacità nominale di trattamento di 100 t/g di rifiuti organici provenienti dalla raccolta differenziata e frazione verde da potature.

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