Bacco, rigido e assente: il cane che diventa una statua di paura

Trovato nelle campagne di Termini Imerese,è talmente spaventato da essere incapace di muoversi, di fuggire. Deve essere curato nel fisico ma deve, soprattutto, ritrovare la sua anima persa per il terrore: ha bisogno di una casa e di tanto amore. Rassegnato al dolore, rassegnato alle botte, rassegnato al male, rassegnato alle malattie, rassegnato a morire. Quando l’hanno trovato era nascosto in un cespusglio nelle campagne di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Fermo, immobile, lo sguardo sempre sfuggente. Era così che si lasciava andare, che si preparava a morire, senza opporre un filo di resistenza. Poi sono arrivati i volontari che l’hanno visto e l’hanno preso. Lui non si è mosso, è rimasto rigido e assente, con il cuore altrove oppure semplicemente pronto a prendere nuovamente le botte.
Questo sembrava aspettare con paura, tremando ma senza neanche cercare di fuggire, evidentemente abituato ad andare incontro al proprio destino fatto di dolore e percosse. Tutta la sua vita deve essere stata così: terrore allo stato puro. Ha solo due anni, sembra un cane anziano. E non lo è. E’ solo la paura a paralizzarlo, a impedire ogni forma di comunicazione. “Sicuramente – dicono i volontari – era di qualche cacciatore che l’ha usato fino a che gli è servito, che l’ha riempito di botte e poi abbandonato al suo destino”. I volontari che hanno sentito la sua paura hanno deciso di non toccarlo perché l’ansia che traspariva dai suoi occhi era troppa. Si avvicinano e cercando di rassicurarlo con lo sguardo ma lui non alza mai gli occhi, forse sperando di sfuggire a nuovo dolore.
Lo hanno sistemato nel rifugio e messo con i cuccioli perché potessero dargli un poco di calore. Lui sembra impassibile anche mentre i piccoli gli giocano accanto, gli salgono sopra, lo stimolano al gioco. Bacco non c’è, Bacco è uscito, sembra dire la sua postura come il suo sguardo.
Il suo corpo è martoriato dalla leishmania e dall’erlichia. Ha morsi su tutto il corpo, è pieno di zecche e pulci, ipodermico, ernia ombelicale. Ma se il suo corpo si potrà curare quella che appare più grave è la ferita dell’anima che lo tiene rigido e spento, perso in un mondo tutto suo dove il confine da valicare è insidioso: la paura allo stato puro e totale. “Ha bisogno di cure e di una famiglia che gli faccia dimenticare il dolore”. Si trova in Sicilia ma non è un ostacolo se Bacco troverà la “sua persona”, la “sua casa”. Il suo riscatto.
Per informazioni:
LAURA MURIELLA 327 128 5000 lallalele@libero.it
CINZIA MANZONI 333 2 999 555 info@carismagioielli.it

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