COMUNICATO STAMPA
Nei giorni scorsi il Ministero della Giustizia ha pubblicato uno studio sulla performance dei tribunali italiani nel settore civile. L’analisi è stata condotta dall’Osservatorio per il monitoraggio degli effetti sull’economia delle riforme della giustizia, presieduto da Paola Severino.
I risultati dimostrano un lieve miglioramento (5% all’anno negli ultimi 5 anni), ma gli standard europei sono ancora lontani. I dati parlano di una durata media di due anni e mezzo in primo grado «e quasi 9 anni con la cassazione», anche se tra i 139 tribunali la variabilità delle performance è estremamente alta.
I numeri parlano di una durata media di 844 giorni in Tribunale, che diventano 1.222 in Cassazione. La relazione mette in evidenza i migliori ed i peggiori in ambito di efficienza e rapidità. Il Tribunale di Termini Imerese, per altro classificato tra i Tribunali medi (popolazione tra 300.00 e 400.000) , si classifica, con una media di 532 giorni, all’ottavo posto nella graduatoria italiana e, in Sicilia, secondo solo dopo Marsala, che è un Tribunale classificato tra i medio-piccoli (popolazione tra 150.000 e 300.000 abitanti).
“I risultati del monitoraggio sono sicuramente positivi e danno merito ad azioni e buone prassi che si sono instaurate in questi anni presso il nostro Tribunale, grazie alla concreta e costante collaborazione tra magistratura – personale di cancelleria e avvocatura – commenta il presidente dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Termini Imerese – Dopo la soppressione delle sedi distaccate di Cefalù e Corleone e l’accorpamento del Tribunale di Bagheria, nonostante il Ministero non abbia tenuto conto del rilevante aumento degli affari civili e penali, lasciando immutato il numero dei magistrati e del personale, la responsabilità delle singole componenti ha consentito di assicurare il funzionamento con standard di efficienza che oggi il Ministero riconosce. In tutto ciò va evidenziata la lungimiranza dell’avvocatura termitana che è stata tra le prime a cogliere la sfida dell’innovazione, sollecitando ed ottenendo di diventare “progetto pilota” del Ministero per l’informatizzazione della giustizia, che solo da pochi mesi è stata estesa a tutti gli altri Tribunali. E’ un nuovo modo di concepire l’organizzazione della giustizia, dove l’avvocato diventa protagonista del cambiamento, investendo competenze e risorse economiche. Oggi,però, il Tribunale di Termini Imerese va premiato con una maggiore attenzione del Ministero per personale – numero di magistrati e risorse. Non ha senso che un Governo che sbandiera a destra e a manca il valore della meritocrazia, non guardi con più attenzione chi ha saputo fare. Forse molti dimenticano che i risultati positivi costituiscono principalmente un beneficio per l’utenza, che sono i cittadini del vasto territorio del nostro Tribunale. Spiace che questo a volte sia anche sottovalutato dagli enti locali del territorio, che non stimano quanto l’efficienza giustizia costituisca una fattore di vantaggio economico.”
Il Presidente
Avv. Carmelo Pace
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