Comunicato Stampa
Appare chiaro che pagare imposte e tasse è un dovere.
Appare chiaro che i furbetti non possono essere protetti e tollerati.
Appare poco chiaro come in soli pochi mesi ci si trasformi da sindaco della gente a sindaco dell’agente (di riscossione).
È notizia di questi giorni che il sindaco Giunta ha minacciato il recupero forzoso dei tributi comunali anche tramite il prelievo coattivo sui conti correnti bancari e postali, il blocco dei beni mobili registrati ed esecuzioni immobiliari.
Se è vero che un siffatto sistema potrebbe essere utile per colpire i furbetti allo stesso tempo rischia di mettere ulteriormente in ginocchio i nostri concittadini che se non pagano le tasse è perchè in questo momento non hanno materialmente i soldi per poterlo farlo. In un momento di crisi economica come quello che viviamo dal 2009 le politiche di lacrime e sangue non porteranno alcun risultato per il Comune. Al contrario riteniamo che bisognerebbe mettere tutti nella possibilità di pagare invece di minacciare di mettere i cittadini alla berlina.
Caro Sindaco i conti correnti sono vuoti!
Una città in ginocchio ha ancor più bisogno di prospettiva, di visione, di rimettere in piedi circuiti virtuosi di crescita e sviluppo. Su questo aspetto però il Sindaco risponde: assente!
Sappia la “sua gente” che la luna di miele è finita.
I consiglieri comunali
Salvatore Di Lisi
Vincenzo Fasone
Claudio Merlino







