Ass 25 Aprile: Buona Festa della Liberazione

BUON 25 APRILE, BUONA FESTA DELLA LIBERAZIONE
• In guerra, nella storia, si raccoglievano i naufraghi nemici. Ora c’è una guerra che non fa prigionieri.
• “L’indifferenza porta alla violenza, perché l’indifferenza è già violenza “. Così si è espressa Liliana Segre in occasione del ricordo della deportazione degli ebrei di Milano dal Binario 21.
• Il mondo conta già oltre 3 milioni di vittime per la pandemia da coronavirus, con concentrazioni drammatiche nei Paesi poveri. Occorre LIBERARE i vaccini dalle tutele dei brevetti, e farlo in fretta, c’è in atto un’altra guerra che non fa prigionieri, combattuta dagli interessi economici delle Big Pharma.
Riflettere su tutto questo, oggi, a distanza dei 76 anni trascorsi dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo fa comprendere quanto è lungo il cammino della LIBERAZIONE e quanto grande è il bisogno di attualizzare le ragioni della guerra partigiana, per la conquista della libertà, che vanno oltre il cerimoniale della ricorrenza.
• La dura battaglia contro la pandemia ci costringe, per il secondo anno, a disertare le strade e le piazze. Questo, però, non ci impedisce di dare continuità e tenere viva la memoria e praticare i valori confluiti nella Carta Costituzionale.
• “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociali e sono uguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali “. Questo il contenuto dell’articolo 3 della nostra Costituzione, emanata l’1 gennaio del 1948.
• Il 10 dicembre dello stesso anno l’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE adotta la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo che, all’articolo 1 recita: “Tutti gli uomini nascono liberi e uguali in dignità e in diritti. Sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri con spirito di fraternità “
• Fare memoria significa, allora, battersi sempre per costruire una reale uguaglianza e per affermare una vera democrazia partecipata e rappresentativa. Per questo abbiamo chiesto e dato disponibilità di offrire il nostro contributo alla Giunta Comunale, in adesione alla organizzazione della odierna manifestazione.
• Per questo siamo qui, oggi, per dare la nostra testimonianza e manifestare il nostro impegno alla affermazione della continuità degli ideali che, attraverso la lotta partigiana hanno restituito la libertà e la democrazia all’intera Nazione. Lo faremo ancora relazionandoci con le Istituzioni, con le Associazioni, con la cittadinanza, con le scuole e con i giovani, contro ogni forma di negazionismo e di indifferenza. Per queste ragioni la nostra Associazione ha sostenuto la raccolta delle firme a sostegno della iniziativa di legge contro la propaganda nazista e fascista, organizzata dal Sindaco della città martire di Stazzema.
Oggi colgo l’occasione per consegnare alla Sindaca Maria Terranova e alla Assessora alla cultura Maria Concetta Buttà due coccarde della Associazione 25 Aprile Termini Imerese.
Abbiamo adottato i colori, giallo e rosso, della bandiera della città che vogliono costituire un omaggio alla memoria dei 47 partigiani e internati militari, termitani, nei campi di concentramento tedeschi che si sono battuti, con coraggio e sacrificio, nella lotta per la libertà. Questa non va mai data per scontata e va quindi sempre difesa e custodita!
Voglio esprimere un vivo ringraziamento a Sofia Di Pietro e a Piero Macaluso per la loro qualificata disponibilità al contributo che la nostra Associazione ha voluto assicurare alla manifestazione odierna.
Un ringraziamento a Teletermini che ci ha consentito di rinnovare la festa della liberazione, pur in piena emergenza rossa.
W IL 25 APRILE

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