La sanzione disciplinare inflitta ad Agostino Rio è sproporzionata rispetto alla gravità dei fatti addebitati e, pertanto, il licenziamento va annullato. Così si è pronunciato il Tribunale di Termini Imerese con ordinanza del 23/01/2019.
Nel mese di febbraio 2018, Rio Agostino, noto dipendente del Comune di Termini Imerese, veniva tratto in arresto per alcuni presunti episodi di assenteismo. Rio, secondo l’ipotesi accusatoria, si sarebbe allontanato dal posto di lavoro senza far risultare la sua assenza negli appositi orologi marcatempo e, quindi, percependo ingiustamente la retribuzione. Per tali fatti pende, ad oggi, un processo penale innanzi al Tribunale di Termini Imerese, nel quale il dipendente è difeso dagli Avv.ti Salvatore Sansone e Paolo Cirasa.
Gli accertamenti della polizia giudiziaria, però, facevano iniziare anche ad un procedimento disciplinare che, dopo una complessa istruttoria, si concludeva nel marzo del 2018 con la sanzione del licenziamento senza preavviso.
Rio, a questo punto, impugnava il licenziamento, affidandosi al ministero dell’Avv. Paolo Cirasa, il quale, oltre a contestare la fondatezza di tutti i fatti addebitati, faceva rilevare al Tribunale anche l’assoluta sproporzione tra la sanzione inflitta e i fatti asseritamente commessi.
Chiamato a decidere la controversia, il Tribunale di Termini Imerese, nella persona del Giudice dott.ssa Chiara Gagliano, ha accolto con ordinanza del 23/01/2019 il ricorso, annullando la sanzione disciplinare inflitta al Rio e sostituendola con la semplice sospensione dal servizio per 3 mesi. Il dipendente adesso dovrà tornare al proprio posto di lavoro.
Ritiene il Giudice che la sanzione del licenziamento non sia proporzionata alla gravità dei fatti commessi. Le condotte contestate, infatti, sono numericamente molto limitate e sempre contenute nell’ambito di pochi minuti (in due occasioni si tratta addirittura di soli due minuti!).
L’Avv. Paolo Cirasa, difensore del dipendente comunale nel procedimento appena conclusosi, si dichiara soddisfatto della decisione del Giudice, osservando come si sia finalmente consentito al sig. Rio di far valere le proprie ragioni in una vicenda che, per quasi un anno, lo ha privato ingiustamente del suo posto di lavoro.
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