Arrestati ladri instancabili: 250 furti all’anno per i fratelli Garofalo

Erano due ladri instancabili i fratelli Garofalo, che non avevano altra attività se non quella di prendere di mira attività e esercizi commerciali per sottrarre quanto più denaro possibile. Spesso non grandi somme, ma tali da permettere loro di campare.

I carabinieri, che li tenevano sott’occhio da tempo, parlano di circa 250 furti l’anno messi a segno dai due Arsenio Lupin nostrani nella zona che va da Albenga a Finale Ligure: in pratica, uno ogni giorno e mezzo. L’ultimo questa notte, quando sono stati arrestati in flagranza di reato dai militari ingauni insieme ai colleghi di Loano, mentre si introducevano in un ufficio e in una pizzeria di via Michelangelo a Borghetto Santo Spirito. Cento euro la refurtiva, che, insieme ai proventi di altri colpi, sarebbe andata a formare il loro personale stipendio da ladri consumati.

Le manette sono scattate ai polsi di Salvatore Garofalo, classe 1959, nato a Termini Imerese e del fratello Vincenzo, classe 1962, entrambi residenti a Loano. Questa notte i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Albenga, guidati dal Tenente Michele Morelli, e i loro colleghi loanesi, li hanno pedinati a lungo prima di pizzicarli con il bottino in mano.

Gli uomini dell’Arma, attraverso intercettazioni ambientali e pedinamenti, hanno ricostruito il modus operandi dei due per poi coglierli sul fatto. I fratelli Garofalo erano soliti uscire ogni notte intorno alle 3 per salire a bordo della loro Fiat 500 vecchio modello, di colore nero, con tutto il necessario per compiere dei furti: cesoie, chiavi di ogni tipo, cacciaviti e radio trasmittenti per tenersi collegati in caso di pericolo.

Sono 16 i furti accertati, con i quali i due malviventi hanno preso di mira: l’istituto Itis Albenga di regione Rapalline, il ristorante Bastian Contrario di Finale ligure, la biblioteca comunale di Toirano, il ristorante Il Cappero di Borgio Verezzi, l’impianto sportivo Bike Parck di Finale Ligure, l’azienda agricola Horta Center di Ceriale, il bar Sabrina di Ceriale, l’autolavaggio Self Service di Toirano, Ecocentro di Pietra Ligure e il Caffè 900″ di Loano.

Vista la costanza nel perpetrare ogni sera uno o più furti, per loro si trattava di una vera e propria attività lavorativa, da momento che non ne avevano altra. Si trattava, insomma, di una coppia da almeno 250 furti l’anno, afferma il tenente Morelli.

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