Annuncio Fiom: “Grifa produrrà citycar a Termini Imerese”

L’annuncio arriva dalla Fiom, che ha confermato che a Termini Imerese sarà Grifa a produrre citycar e componentistica (dai motori alle parti elettriche, dallo sterzo ai semiassi al cambio), che proverrà dalle aziende che alla Fiat forniscono gli eelementi per la nuova Panda.
La conferma è arrivata dopo l’incontro al Mise – Ministero dello Sviluppo economico – con l’azienda, Invitalia, il sottosegretario Claudio De Vincenti e i rappresentanti del governo regionale sul futuro dello stabilimento siciliano.
Lunedì al Mise si svolgerà un altro incontro, che servirà per definire dettagli di carattere tecnico, per procedere al passaggio di fabbrica e personale con la formula della cessione del ramo d’azienda alla nuova società. Il patto di servizio dovrebbe essere definito fra Invitalia e Grifa entro la fine del mese, poi si avvierà il progetto di riqualificazione del polo industriale di Termini Imerese.
“All’incontro di quest’oggi al Ministero dello Sviluppo Economico su Termini Imerese, il Governo ha dato garanzie su tutto l’impianto finanziario atto a sostenere il piano industriale illustrato alle organizzazioni sindacali”. Ad affermarlo e’ il segretario nazionale Fim Cisl, Ferdinando Uliano, che aggiunge: “In particolare la societa’ Grifa ha dato garanzie rispetto ai propri impegni finanziari che complessivamente ammonteranno a 100 milioni di euro. Per quanto riguarda gli impegni finanziari relativi a Invitalia ci sono state date assicurazioni che l’istruttoria si concludera’ entro il 15 dicembre 2014, data in cui dovra’ essere conclusa la procedura di cessione del ramo d’azienda. Le garanzie assunte dal governo rispetto alla tenuta finanziaria dell’operazione industriale, per noi rappresentano una certezza, che concretamente si completera’ con la compimento positivo dell’istruttoria di Invitalia”. “Sul piano industriale – aggiunge Uliano – ci sono stati illustrati dettagliatamente i sette modelli che verranno realizzati nello stabilimento di Termini Imerese entro il 2018. Il primo modello su una piattaforma del segmento ‘A’, un’auto ibrida, a cui seguiranno altri due modelli sulla medesima piattaforma e che vedra’ il primo prototipo a marzo 2016 e la produzione nel secondo semestre 2016. Successivamente verra’ prodotta una city car elettrica a cui seguiranno gli altri modelli”.
“E’ stata confermata – prosegue il sindacalista – una produzione a regime per il 2018 di 35 mila vetture. Nell’illustrazione del piano abbiamo riscontrato alcune prime conferme rispetto alla concretezza della fattibilita’ industriale del progetto che necessita di ulteriori approfondimenti che abbiamo richiesto per i prossimi incontri, in particolare il collegamento temporale con l’assorbimento occupazionale di tutti i dipendi entro il 2018. Il prossimo incontro – conclude – e’ previsto il 17 novembre al Ministero dello Sviluppo Economico”.

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