Cosimo Cristina è stato un giovane giornalista che per amore della verità ha avuto il coraggio di sfidare l’omertà e la paura imposte dai mafiosi. Quando parlare di mafia era ancora un tabù, anche per i professionisti dell’informazione, con i suoi articoli e le sue inchieste Cristina ha raccontato la presenza e gli interessi di Cosa nostra nel territorio. Una minaccia per la mafia perché il suo lavoro scuoteva le coscienze della società civile e richiamava l’attenzione delle istituzioni. Per questo Cosa nostra decise di ucciderlo, facendo credere che Cristina si fosse suicidato. La sua storia è un esempio per quanti svolgono la professione giornalistica con passione e senso del dovere. Lo afferma il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione antimafia, ricordando il giovane giornalista ucciso a Termini Imerese il 5 maggio del 1960.
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