Di seguito l’intervento della Consigliera Anna Maria Chiara al Consiglio Comunale di ieri 25-03-2019:
In questi giorni ho vissuto momenti molto difficili.
Oggi non è facile per me comunicarvi tutto il rammarico che ho per le vicende giudiziarie che stanno colpendo Termini, la politica e ogni singolo cittadino. Ho un grande rispetto per la rivelante decisione presa dal sindaco ma non voglio negare che ho tentato in tutti i modi di dissuaderlo per il bene della città, per approvare i bilanci e per garantire i contrattisti ma la sua sensibilità e il rispetto delle istituzioni l’hanno obbligato a una scelta estrema. Francesco per me è e sarà un grande amico una persona speciale che ama termini Imerese come se stesso. Detto questo credo sia giusto chiarire in questa sede molti aspetti che in questi anni di governo spesso sono saltati all’occhio dei cittadini. E’ stata chiara fin dal primo momento l’inadeguatezza di una maggioranza eletta grazie a una legge elettorale perversa, una legge che lascia a casa chi ha tantissimi voti e premia chi oltre non avere voti non ha nessuna capacità amministrativa.
Oggi è giusto dire che questa giunta ha segnato negativamente la vita amministrativa di questo comune.
In questi anni ho lottato dentro il palazzo per far capire i bisogni della gente, ero vista come un marziano, per molti la mia lingua era incomprensibile, ho subito accuse gratuite, sono stata denigrata, aggredita, mortificata anche per le mie condizioni lavorative. Mi chiamavano la giostraia come se fosse un demerito.
Non sono stata mai trattata alla pari …… la giostrai non poteva avere un ruolo in questa amministrazione. Vedere assessori che mi contrastavano quotidianamente mi dava la forza di andare avanti e a capire che avevo imboccato la strada giusta. Io che vivo la mia missione dedicando la mia vita ai più sfortunati venivo vista come una persona da allontanare. Non per ultimo vedevo gente senza alcuna competenza ricoprire ruoli che mai avrebbero potuto ricoprire in qualsiasi amministrazione.
Ho tenuto duro, non potevo abbandonare la mia gente, non potevo lasciare tutti in asso, loro avevano bisogno di me. Alcune volte ho pianto nel vedere quante ingiustizie c’erano in alcune scelte, molte volte ho pianto di gioia nel vedere i volti sorridenti di alcune famiglie che hanno ottenuto una casa dove vivere.
Ma questo mio impegno veniva visto come un ostacolo. Anna chiara era un ostacolo da abbattere, ora è giusto prendere le distanze da coloro che secondo la procura di termini imerese avrebbero fatto promesse in cambio di voti, colore che se fosse vero non avrebbero mai varcato la porta di questa aula.
E’ chiaro che se Francesco Giunta si dimette pure tutti gli altri indagati dovrebbero farlo, a proposito dell’inchiesta molti si sono rattristati nel vedere che io non ero stata coinvolta, mi avrebbero voluta vedere coinvolta per finalmente estromettermi.
Oggi ho maturato la convinzione di lavorare per la mia città per quel poco che ci resta in piena autonomia, solo nell’interesse della mia città e della mia gente.
Oggi finalmente potrò dedicami solo a loro prendendo le distanze da coloro che ci hanno portato in questa situazione. Da oggi mi dichiaro indipendente pronta a collaborare solo al bene della mia città.
Anna chiara c’è !! Insiemesipuò







