Comunicato stampa 4 aprile 2024
Ci risiamo.
Ancora una volta minacce, invettive, ingiurie, maledizioni ed offese indirizzate al nostro Sindaco, Maria Terranova, colpevole di amministrare la città con imparzialità e correttezza.
Questa volta l’occasione per oltraggiare il Sindaco è stata determinata dall’abbattimento del chiosco “ex Bazzone”, da tempo abbandonato e diventato ricettacolo di rifiuti, utilizzato, per lo più, come toilette per avventori ubriachi.
La demolizione del manufatto è stata prevista dall’ufficio tecnico comunale e condivisa dall’intera maggioranza, nell’ambito del progetto di riqualificazione dell’area del Belvedere, avviata ormai da mesi.
Gli insulti e le incitazioni all’odio sono, ormai, fenomeni molto frequenti e spiace che coloro che assumono questi comportamenti in rete non si rendano conto (o forse si?) di diffondere messaggi di odio nei confronti del Sindaco, fomentando l’intolleranza sociale.
L’ennesima aggressione verbale perpetrata sul social network “facebook”, nei confronti del primo cittadino, non può e non deve essere tollerata.
Gli insulti provenienti da pochi, dimostrano che la strada intrapresa dall’amministrazione del Sindaco Terranova sia quella corretta.
La maggior parte dei cittadini ha preso coscienza di quanto possa essere più conveniente una gestione della cosa pubblica all’insegna della trasparenza, dell’onestà, della difesa dei diritti, piuttosto che una gestione all’insegna della sopraffazione, della corruzione e del clientelismo.
Per costruire una nuova comunità, finalmente alternativa, ci vuole un lavoro lungo e pesante, fatto di tante piccole cose, a cominciare dall’esempio da parte dei soggetti che si fanno carico del cambiamento.
A Termini Imerese ci sono voluti più di tre anni di lotte, di resistenza, di testimonianza a volte solitaria, tutte cose però che, un po’ alla volta, hanno alimentato una coscienza collettiva in grado di guardare più in alto dei propri piccoli interessi, per cominciare a muovere gruppi sempre più ampi di cittadini verso un cambiamento innanzitutto culturale e, poi, politico.
Per questi motivi oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza a Maria Terranova, ribadiamo il nostro sostegno politico ed umano.
Forza Maria, non sei sola!
Nicola Cascino, Maria Concetta Buttà, Gaetano Castellana, Claudio Merlino, Pippo Preti, Rosanna Arrigo, Enrico Corpora, Giuseppe Cumbo, Francsco Paolo D’Angelo, Giuseppe Di Maio, Carmelo Militello
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