Alle 10:51:42 di oggi 26 aprile 2011, la terra siciliana è tornata a tremare. Una scossa di terremoto di lieve intensità è stata registrata dai sismografi dell’Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV), in provincia di Messina nel distretto sismico dei Monti Nebrodi.
La scossa di magnitudo 2.6 con una profondità di 10,6 chilometri ha avuto l’epicentro a meno di 10 chilometri dai comuni di Basico’ (ME), Floresta (ME), Librizzi (ME), Montalbano Elicona (ME), Raccuja (ME), Roccella Valdemone (ME) e San Piero Patti (ME).
Sì, è tornata a tremare la terra dell’isola di Sicilia, perché già all’alba di questa mattina i sismografi avevano registrato altre scosse, come quella delle 6.10 nel Canale di Sicilia di magnitudo 3.5 localizzata ad una profondità di circa 19,7 chilometri in mare, al largo della costa davanti Pachino. Solo leggermente inferiore a quella avvenuta ieri, lunedì 25 aprile, nel Tirreno meridionale di magnitudo 3.9.
Non si sono registrati danni a persone o cose, ma l’allerta è alta ormai da due giorni, da quando il movimento tellurico è stato avvertito intorno alle 9.45 della mattinata di Pasquetta in numerosi comuni della fascia orientale del palermitano e dello stesso capoluogo, con un epicentro localizzato a una profondità di 35 chilometri in mare, che ha messo in allerta l’intera popolazione della zona soggetta alle scosse.