Alle prossime elezioni ci sarà il “Bollino Antifrode” per votare

Per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, per il rinnovo della Camera dei Deputati e del Senato, oltre alle nuove modalità di votazione, che vedremo nei prossimi giorni, salta agli occhi la novità del “Bollino antifrode“. Il bollino removibile servirà ad evitare la frode della, ormai famosa, “scheda ballerina” tanto utilizzata dalla malavita e, anche, dai compratori di voti.
Nelle passate elezioni, con la compiacenza di alcuni membri dei seggi elettorali, il malavitoso si impossessava di una scheda bianca (completa di timbri e firme di scrutatori e presidente di seggio), la compilava con il voto a favore del candidato predestinato per consegnarla ad un elettore “amico” che la infilava nell’urna. L’elettore “amico” metteva in tasca la scheda ricevuta nel seggio e non votata e, all’uscita, la consegnava al delinquente che provvedeva a compilarla, votando il candidato favorito dal clan e a consegnarla ad un altro elettore amico che ripeteva l’operazione.
La legge n. 165 del 3 novembre 2017 ha modificato, non solo per la determinazione dei collegi elettorali uninominali e plurinominali, ma integrato alcuni articoli del sistema elettorale riguardanti proprio la frode elettorale.
Di seguito le integrazioni agli articoli riguardanti il Bollino antifrode:
6. Ogni scheda è dotata di un apposito tagliando rimovibile, dotato di codice progressivo alfanumerico generato in serie, denominato “tagliando antifrode”, che e’ rimosso e conservato dagli uffici elettorali prima dell’inserimento della scheda nell’urna».…
19. All’articolo 58 del decreto del Presidente della Repubblica n. 361 del 1957 sono apportate le seguenti modificazioni:
a) al primo comma, dopo le parole: «scheda e» sono inserite le seguenti: «, annotato il codice progressivo alfanumerico del tagliando antifrode,»;

d) al terzo comma, le parole: «e pone la scheda stessa nell’urna» sono sostituite dalle seguenti: «, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna».

«Art. 58. – Riconosciuta l’identità personale dell’elettore, il presidente estrae dalla cassetta o scatola una scheda e, annotato il codice progressivo alfanumerico del tagliando antifrode, la consegna all’elettore opportunamente piegata insieme alla matita copiativa.
3. Compiuta l’operazione di voto, l’elettore consegna al presidente la scheda chiusa e la matita. Il presidente constata la chiusura della scheda e, ove questa non sia chiusa, invita l’elettore a chiuderla, facendolo rientrare in cabina; ne verifica l’identita’ esaminando la firma e il bollo, e confrontando il numero scritto sull’appendice con quello scritto sulla lista; ne distacca l’appendice seguendo la linea tratteggiata, stacca il tagliando antifrode dalla scheda, controlla che il numero progressivo sia lo stesso annotato prima della consegna e, successivamente, pone la scheda senza tagliando nell’urna.

Al link il testo integrale pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.264 del 11-11-2017) – (Provvedimento in vigore: 12/11/2017)

Istruzioni per l’ufficio elettorale estratto dalle istruzioni ministeriali
Si segnala la novità introdotta quest’anno concernente il bollino antifrode delle schede di votazione, in particolare le “autenticazioni delle schede elettorali di votazione “cfr. istruzioni ministeriali – Pubblicazione n. 3 – Elezioni Politiche – Ed. 2018 – capitolo 13 pagine 45 e ss., punto 13.6. “Timbratura delle schede e applicazione del codice alfanumerico sul tagliando rimovibile” che si riporta:
“13.6. – Timbratura delle schede e applicazione del codice alfanumerico sul tagliando rimovibile. Il presidente effettua le seguenti operazioni, iniziando prima dalle schede per l’elezione del Senato e poi quelle per l’elezione della Camera (e successivamente per altre eventuali concomitanti elezioni regionali e/o comunali):
* imprime il bollo della sezione nell’apposito riquadro sulla facciata esterna di ogni scheda;
* accerta che il numero delle schede timbrate sia identico a quello delle schede firmate dagli scrutatori e riposte precedentemente nella cassetta o scatola;
* per le sole elezioni del Senato e della Camera, il presidente e gli altri componenti del seggio, nell’apposito riquadro stampato sull’appendice realizzata con piegatura e perforatura lungo la parte inferiore di ogni scheda di voto, applicano uno dei bollini adesivi recanti un codice alfanumerico seriale forniti al seggio.
* fa constatare ai presenti che la cassetta o scatola è completamente vuota e vi depone le schede bollate pronte per la votazione.
Le schede non autenticate sono conservate nel pacco originariamente predisposto dalla Prefettura (paragrafo 8.1, n. 1). Tali schede servono, finché è aperta la votazione:
* per sostituire le schede autenticate che risultano deteriorate;
* per sostituire le schede consegnate ad elettori che hanno diritto di votare nella sezione pur non essendo iscritti nella lista sezionale o che votano in luoghi di cura o di detenzione e non sono stati conteggiati al momento della determinazione del numero di schede da autenticare.”

0
HeartHeart
0
HahaHaha
0
LoveLove
0
WowWow
0
YayYay
0
SadSad
0
PoopPoop
0
AngryAngry
Voted Thanks!

Commenti

commenti