Il musical Il Giudizio Universale è una produzione che sta impegnando un cast artistico e tecnico e uno staff di un centinaio di persone provenienti da diverse parti della Sicilia. L’evento è patrocinato e finanziato prevalentemente dal Comune di Gangi, dal GAL Madonie, dalla Banca di Credito Cooperativo di Gangi e da Giaconia Supermercati. Alla produzione artistica partecipano anche l’etichetta musicale Alta Quota di Leonardo Bruno e teAtroZeta del termitano Piero Macaluso.
Siamo dunque alla vigilia del debutto al teatro Golden di Palermo il 14 maggio 2015.
Lo sforzo economico e organizzativo che sta portando a questo grande risultato è la prova della qualità sociale e spirituale che una società può raggiungere nella capacità di destare attenzione verso eventi che contribuiscono in modo sostanziale alla formazione dell’identità di una comunità. Professionisti di alto livello si sono incontrati in questa esperienza, guardando alla cooperazione come risorsa e investimento. La conoscenza della storia dei luoghi, una larga cultura di respiro europeo e una coscienza teorica netta e precisa per dare forza e soggettività a un progetto culturale che ha potuto prendere vita nonostante le attuali difficoltà economiche degli enti pubblici. La formula creata e la novità dell’esperimento sono tutti aspetti che rendono unica questa occasione.
Il giovane e promettente autore del musical Stefano Sauro ha concentrato intorno al suo testo la forza e l’energia del lavoro di molti bravi ed esperti professionisti. Primo fra tutti il regista termitano Piero Macaluso direttore artistico del teAtroZeta, che cura la regia del musical. Il maestro Filippo Paternò, già affermato nel mondo della ricerca e della sperimentazione musicale, che ha composto tutte le musiche dell’opera. L’architetto Luciano Inguaggiato, scenografo e light designer del musical, con un lungo e autorevole curriculum teatrale e non. La coreografa Pamela Arces, titolare di una scuola di danza e ballerina di altri musical. Le costumiste Elisabetta e Maria Ferro che mettono a servizio della produzione la loro formazione di progettiste di moda all’Accademia di Belle Arti e le loro esperienze già maturate ai teatri Massimo e Politeama di Palermo.
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