Una prima chicca assoluta sulla prossima edizione delle Vie dei Tesori che a settembre tornerà, fra le altre città, anche a Termini Imerese. Riaprirà le porte ai visitatori il mitico e straordinario Grand Hotel delle Terme, chiuso dal 2015. Un’occasione più unica che rara, al momento, per entrare nello storico edificio che fin dalla sua nascita (voluta a fine dell’800 dagli amministratori di Termini Imerese) doveva meravigliare chiunque e per il quale non si doveva badar a spese.
La progettazione dell’imponente strutta alberghiera fu affidata a Giuseppe Damiani Almejda, che aveva da poco completato il Politeama di Palermo. L’architetto realizzò un edifico, in stile neoclassico, destinato a diventare tra i più frequentati della nobiltà e dell’alta borghesia siciliana e non solo. Gli anni d’oro del Gran Hotel delle Terme sono senza alcun dubbio quelli compresi tra il 1910 e il 1960 quando la struttura venne utilizzato come “quartier generale” della corsa più antica del mondo: la Targa Florio.
In quegli anni, nei giorni della competizione non doveva essere difficile notare la nobiltà siciliana e nazionale, passeggiare per le vie della città delle Terme, facendo sfoggio di gioielli e abiti tra i più costosi e di tendenza di quel tempo. In quegli anni numerosi furono i grandi piloti dell’automobilismo mondiale che soggiornarono nelle lussuose camere dell’albergo, tra questi ricordiamo il grande Enzo Ferrari, abituale ospite della struttura in occasione della competizione automobilistica più antica del mondo.
Non solo bella vita, tuttavia, nelle terme imeresi, visto che in queste terre, sin dalla notte dei tempi, sgorgano costantemente, delle preziose acque vulcaniche alla temperatura di 43 gradi centigradi con la proprietà di essere antinfiammatorie e analgesiche, caratteristiche queste che non si riscontrano facilmente in altre sorgenti termali, tanto da renderle le più famose terme in epoca romana. Notissime in Grecia, come a Cartagine tanto da far affermare a Diodoro Siculo che Athena, con l’aiuto delle ninfe, fece “scaturire dei bagni caldi in queste terre” affinché il mitico Ercole si rinvigorisse dalle fatiche sostenute.
E a settembre queste meraviglie potranno essere nuovamente visitate grazie alla collaborazione fra il Comune di Termini Imerese e la Fondazione Le Vie dei Tesori. Un suggerimento per tutti: prevedete a settembre una passeggiata nella città imerese per conoscere il Grand Hotel, ne vale la pena.







