Per il professore Curreri, chiamato ad esprimersi sulla questione, sull’eventuale elezione dell’avvocato Giunta penderebbe la grave ipotesi della nullità per non avere tenuto nella dovuta considerazione l’ipotesi dell’incandidabilità a seguito di una precedente condanna penale…
«In effetti la legge Severino che disciplina le cause di incandidabilità annovera, all’art. 10 lettera d), coloro che sono stati condannati con sentenza definitiva alla pena della reclusione complessivamente superiore a sei mesi per uno o più delitti commessi con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti ad una pubblica funzione o a un pubblico servizio diversi da quelli indicati nella lettera c). Bisogna però verificare se la condanna inflitta all’avvocato Giunta rientra in questa ipotesi».
Ha letto la sentenza di condanna?
«Sì, e nel dispositivo della sentenza si legge chiaramente che le circostanze aggravanti contestate dal Pubblico Ministero concernono quelle oggettive di cui all’art. 640 CP, comma 2, n. 1 che, per intenderci, si riferiscono al fatto commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico, mentre la circostanza aggravante individuata dalla disposizione che disciplina l’incandidabilità su indicata è di tipo soggettivo perché si riferisce all’autore del reato».
Quindi la condanna subita dall’avvocato Giunta non rientra nell’ipotesi dell’incandidabilità?
«La circostanza aggravante individuata dal legislatore della “Severino” oltre ad essere, all’evidenza, diversa da quella applicata in sede di condanna penale, è disciplinata da una disposizione altrettanto diversa del Codice penale e cioè l’art. 61 comma 9. Mentre quella applicata dal Tribunale penale trova ospitalità nell’art. 640, comma 2, n. 1 del Codice penale».
Non è ipotizzabile un’interpretazione estensiva?
«Bisogna tenere presente che in materia di diritti politici la conservazione del mandato elettivo è la regola e la limitazione del diritto di elettorato passivo è l’eccezione. Ciò significa che tutte quelle disposizioni che disciplinano le ipotesi d’incandidabilità, d’ineleggibilità e d‘incompatibilità proprio perché eccezionali dovranno essere interpretate restrittivamente».
Quindi l’Avvocato Giunta può completare serenamente la sua competizione elettorale anche in presenza di ricorsi annunciati?
«A mio parere parere sì, la causa ostativa di cui alla disposizione evidenziata non mi sembra applicabile al caso in specie, “no law no ius”».
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