Il 2018 è stato un anno fortemente deludente dal punto di vista delle organizzazioni di eventi e manifestazioni di rilevante interesse turistico / culturale, secondo quanto denunciano ben 37 attività commerciali del centro commerciale naturale di Termini Bassa: scelte perpetrate da alcune associazini termitane che in piena autonomia assolutista hanno deliberatamente attuato scelte organizzative che hanno portato solo ed esclusivamente dissesto alle attività commerciali, si legge in una nota inviata spontaneamente dai 37 e indirizzata ad Amministrazione Comunale a Casartigiani e Confcommercio.
Sembrano davvero lontani i tempi delle prime Notti Bianche che portavano quel sano turismo commerciale in piena simbiosi tra comune, associazioni culturali e commercianti.
La lettera di denuncia firmata si conclude con un monito: che qualunque proposta inerente alla realizzazione di manifestazioni di rilevante interesse turistico/culturale, da svolgere all’interno del centro commerciale di Termini bassa, debba essere preventivamente sottoposta ad ogni singola attività commerciale, da parte delle associazioni proponenti; ma si conclude anche con un auspicio: l’amministrazione comunale possa attenzionare il disagio delle attività commerciali coinvolte.
Immediatamente dopo che la lettera è stata protocollata, i commercianti ci informano che il sindaco Francesco Giunta li ha convocati per una riunione al palazzo di Città il 4 gennaio 2019 per ascoltare e per riuscire a riprogrammare una nuova stagione in accordo con il vero polmone dell’economia termitana.
37 commercianti di Termini bassa: scelte organizzative che hanno portato solo ed esclusivamente dissesto alle attività commerciali
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