“Si” del consiglio comunale al Bilancio di previsione 2015.

Comunicato Stampa

L’approvazione del Bilancio di previsione 2015 da parte del consiglio comunale, guidata da Angela Campagna, è arrivata nell’ultimo giorno dell’anno principalmente a causa del caos normativo prodotto da alcune norme regionali sull’armonizzazione contabile in Sicilia ma anche per le complessità delle operazioni di riaccertamento dei residui che ha contribuito a prolungare l’iter per la redazione del documento finanziario.
Il provvedimento, che definisce entità e caratteristiche di entrate, spese e investimenti per l’anno in corso ed in via previsionale anche per gli esercizi 2016 e 2017 giunge proprio alla fine dell’esercizio contabile in corso.
“Pur tuttavia – ha precisato il sindaco, Totò Burrafato – questo bilancio assume grande rilievo soprattutto per l’esercizio 2016 atteso che la spesa per l’anno prossimo sarà fortemente condizionata dall’approvazione di questo documento contabile”.
Burrafato ha voluto precisare che l’approvazione del bilancio 2015 è stata vista come una prova della tenuta della maggioranza consiliare. Ho registrato la responsabilità e l’amore sincero per la città da parte di quei consiglieri comunali che sono rimasti sui banchi consiliari proprio alla vigilia della festività di inizio anno”.
“Ancora una volta – ha precisato Burrafato – ci ritroviamo di fronte ad una spesa fortemente condizionata dai costi del personale, precario e di ruolo e dalle spese obbligatorie che riducono, significativamente, le disponibilità da riservare agli investimenti”.
“E’ stata un’approvazione complessa – ha concluso il primo cittadino di Termini Imerese Burrafato – siamo stati costretti a ridefinire il documento contabile più volte anche in ragione delle continue variabili determinate dalla legislazione regionale che ha portato gli Uffici della Ragioneria comunale a continue modifiche e revisioni. A tale criticità si è aggiunto anche l’ulteriore taglio n trasferimenti da parte dei governi regionale e nazionale, che ha reso non agevole assicurare il pareggio di bilancio”.
Nel documento è stato previsto il rispetto del patto di stabilità interno puntualizzando che la pianificazione delle misure di contenimento da attuare dovrà essere basata su un’attenta analisi delle previsioni di entrata e sulle spese in conto capitale, al netto delle riscossioni e delle cessioni di crediti, nel rispetto delle regole che disciplinano il patto stesso.
Il sindaco Totò Burrafato, d’intesa con l’assessore al Bilancio Vincenzo Ingrassia, dopo l’approvazione del documento contabile hanno puntualizzato alcuni punti significativi del documento programmatico 2015:
a) garantire il tendenziale rispetto del patto di stabilità frutto sia del controllo del trend degli andamenti degli incassi. È previsto anche la riduzione della spesa del personale rispetto alla media del triennio precedente;
b) con i proventi della vendita del patrimonio immobiliare (edificio di Largo Concerie) per finanziare da un lato le spese in conto capitale e dall’altro parte del disavanzo tecnico determinato dal riaccertamento dei residui;
c) si è rilevato un positivo contenimento della spesa relativa al servizio idrico che l’anno prossimo ci porterà alla programmazione di alcuni investimenti urgenti sulla rete idrica oppure alla restituzione ai cittadini delle sopravvenienze che sono state generate da un minore costo del servizio in capo agli Uffici comunali. Ciò conferma la bontà della scelta dell’Amministrazione comunale di reinternalizzare il servizio idrico riportandolo ad una gestione diretta del municipio;
d) la cancellazione della sanzione per lo sforamento del patto di stabilità 2014 indotta dalla realizzazione di un’importante opera riconducibile all’edilizia scolastica;
e) una significativa attenzione del Comune di Termini Imerese alla spesa sociale che continua a prevedere tra le spese correnti un importo di € 5.328.123,95, nonostante le criticità finanziarie che attraversa l’Ente.
Ma – hanno continuato Burrafato ed Ingrassia – ci sono purtroppo punti di debolezza: nell’elevata rigidità delle spese correnti; nella drastica riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato che registra un decremento pari a ben – 3.994.746,28 euro nell’arco temporale intercorso tra il 2009 ed il 2014; in un costo del servizio dei rifiuti, diventato ormai quasi insostenibile, soprattutto in ragione di una riscossione abbastanza modesta dovuta anche alla grave crisi socio-economica che purtroppo, oramai da qualche anno sta attraversando la nostra città.

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