Il Comune di Palermo insieme al Comitato 10 febbraio ricorda i martiri delle foibe con il tradizionale Corteo Tricolore. L’occasione sara’ la ‘Giornata del ricordo’, che si celebra il 10 febbraio in memoria delle migliaia di italiani trucidati barbaramente sul confine orientale e dei 350.000 connazionali costretti all’esilio dalle terre natie di Istria, Fiume e Dalmazia per sfuggire alla repressione dei partigiani del Maresciallo Tito e alla sistematica pulizia etnica attuata nei confronti dei cittadini italiani.
”Personalmente, da quando e’ stato istituita la Giornata del Ricordo – dice Raoul Russo, assessore alle Politiche giovanili del Comune di Palermo – mi sono mosso per coinvolgere i cittadini per celebrare nella maniera piu’ adeguata possibile questa ricorrenza”.
Proprio il 10 febbraio si svolgera’ nel capoluogo siciliano il Corteo tricolore”, con partenza da Piazza Politeama alle 16.30 e arrivo in Via Scarlatti (accanto la caserma dei vigili del fuoco), dove verra’ deposta una corona di fiori al sacrario che ricorda i connazionali istriani, dalmati e fiumani. ”Lancio a tutti i palermitani – conclude Russo – il mio appello alla mobilitazione massima per questa marcia della memoria, portando in piazza il tricolore, simbolo di Unita’ della nostra Patria”.
La Regione Siciliana sara’ presente con il proprio gonfalone domani al corteo commemorativo per la celebrazione della ”Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati”.Il corteo, spiega una nota regionale, partira’ alle 17 da Piazza Politeama e si concludera’ presso la sede della caserma dei vigili del fuoco di Palermo dove verra’ deposta una corona di fiori al sacrario che ricorda i nostri connazionali istriani, dalmati e fiumani.
Da Termini Imerese saranno presenti anche varie associazioni tra cui l’associazione POLITEIA.
L’assessore regionale per l’Istruzione e la Formazione professionale della Sicilia, Mario Centorrino, e il dirigente dell’Ufficio scolastico regionale, Giuseppe Italia, hanno firmato una circolare rivolta alle scuole siciliane, per sottolineare, attraverso interventi di approfondimento storico,il 10 febbraio, data dedicata al ”Giorno del ricordo”. Lo riferisce una nota della Regione Siciliana. ”Nel giorno dedicato alla memoria dell’Olocausto – ha detto Centorrino – la scuola siciliana si e’ distinta per una serie di iniziative didattiche finalizzate ad attualizzare il tema del male. Il 10 febbraio ricorre l’esodo giuliano-dalmata, caratterizzato da un’altra espressione del male assoluto: l’utilizzazione delle foibe per nascondere episodi di genocidio. Invito gli operatori del modo scolastico – ha concluso l’assessore – a voler sottolineare la ricorrenza con iniziative dedicate al richiamo storico dei fatti, ammonendo sul pericolo di nuovi oscuramenti della ragione”.
Il 10 febbraio, in occasione della Giornata del Ricordo dei martiri delle foibe e degli esuli istriani, giuliani e dalmati l’Amministrazione Comunale di Termini Imerese, ricorderà l’evento con la celebrazione di una messa presso la Parrocchia della Consolazione alle ore 11,00. La commemorazione si concluderà presso Piazza Martiri delle Foibe nei pressi della stazione, dove verrà deposta una corona d’alloro.
Le foibe sono la testimonianza di una pagina nera della storia nazionale ed internazionale. Si tratta di eccidi perpetrati per motivi etnici e/o politici ai danni della popolazione di etnia italiana e, in misura minore anche cittadini italiani di etnia slovena e croata, compiuti fra il 1943 e il 1947 a Trieste, in Istria e in Dalmazia. Il nome deriva dagli inghiottitoi (caverne o pozzi) di natura carsica dove furono gettati e successivamente rinvenuti i cadaveri di centinaia di vittime, localmente chiamati appunto foibe. Coinvolte da parte dell’Assessorato alla Cultura, le scuole cittadine, associazioni e istituzioni locali.