Truffa a Comune Termini Imerese e Regione, dodici indagati

(Adnkronos) Fatture per operazioni inesistenti o con importi gonfiati, costi per campagne pubblicitarie mai effettuate, contratti di rapporto di lavoro artistico contraffatti o mai eseguiti, contributi previdenziali non versati, falsi in genere, abuso d’ufficio, violazione della legge sulla privacy. Sono le accuse contestate dalla Guardia di finanza a piccoli imprenditori operanti nel settore artistico ed alcuni amministratori locali responsabili di una truffa singolare, perpetrata ai danni del Comune di Termini Imerese, nell’ambito dello svolgimento delle manifestazioni carnevalesche del 2007, 2008 e 2009. Nel mirino degli investigatori, coordinati da Giacomo Urbano, sostituto procuratore di Termini Imerese, sono finite 12 persone. Primo fra tutti, il prestanome di una ditta individuale termitana, la Pubblitalia Service, creata ad hoc per emettere fatture false; un ex consigliere comunale, vero amministratore della ditta; due consiglieri comunali, attualmente in carica; un ex assessore comunale (turismo, sport e spettacolo); due funzionari del Comune di Termini Imerese (di cui uno addetto all’ufficio Turistico); il mandatario Siae e delegato di zona Enpals; ed alcuni imprenditori della Provincia di Palermo, tutti operanti nel settore pubblicitario e/o della organizzazione di eventi artistici.

A far scattare le indagini, durate due anni, e’ stata una denuncia che segnalava una presunta truffa ai danni del Comune di Termini Imerese finalizzata all’appropriazione illecita di fondi destinati al ‘Carnevale Termitano’. I finanzieri, che si sono avvalsi anche di intercettazioni, hanno scoperto varie inadempienze nella predisposizione delle voci contrattuali e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e una mole enorme di altri documenti falsificati per giustificare costi in effetti non sostenuti e quindi percepire indebitamente i contributi pubblici erogati, a seconda della manifestazione, dalla Regione siciliana, dalla Provincia di Palermo o dal Comune di Termini Imerese (ultimo destinatario dei fondi pubblici). L’ammontare complessivo dei fondi pubblici indebitamente percepiti e’ di circa 200 mila euro, con un conseguente danno erariale che verra’ comunicato alla Procura Regionale della Corte dei Conti. Ai dodici indagati e’ stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per associazione per delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, abuso d’ufficio e falsita’ in scrittura privata.

FONTE

A tutti è stato notificato l’avviso della conclusione delle indagini preliminari per i reati di associazione a delinquere, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, utilizzazione ed emissione di fatture per operazioni inesistenti, abuso d’ufficio e falsità in scrittura privata.

L’indagine era stata avviata nel novembre del 2008 dopo una denuncia che segnalava l’appropriazione illecita di fondi destinati agli eventi del Carnevale Termitano.

I finanzieri, che si sono avvalsi anche di intercettazioni, hanno ricostruito varie inadempienze nella predisposizione delle voci contrattuali e l’emissione di fatture per operazioni inesistenti e di altri documenti falsificati per giustificare costi in effetti non sostenuti e quindi percepire indebitamente i contributi pubblici erogati, a seconda della manifestazione, dalla Regione Siciliana, dalla Provincia di Palermo o dal Comune di Termini Imerese (ultimo destinatario dei fondi pubblici).

L’ammontare complessivo delle somme incassate illecitamente è di circa 200 mila euro, un danno erariale che verrà comunicato alla Procura Regionale della Corte dei Conti.

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