Termini Imerese scelta tra le quattro città siciliane per il «Museo Riso».

Termini Imerese sarà una delle quattro località siciliane scelte come residenze d’artista per il nuovo progetto di Riso, ovvero un Museo d’arte contemporanea della Sicilia. Le altre tre sono Capo d’Orlando, Enna e Ficarra. Luoghi scleti come location per ospitare cinque artisti di fama internazionale, per realizzare un lavoro incentrato sull’ascolto del territorio e la lettura del paesaggio. Nasce così Etico-F, progetto curato da Daniela Bigi, che prenderà vita nel mese di luglio. L’iniziativa sarà presentata giovedì 1 luglio alle 15.30 presso la residenza municipale del Comune di Termini Imerese. Partendo dalla natura di Riso come museo diffuso, l’intento è di mettere in relazione aree differenti per collocazione geografica, storia e sviluppo, attraverso la sensibilità e le meccaniche progettuali della ricerca artistica contemporanea, proseguendo nello stesso tempo, lungo un cammino di riscoperta e rivalutazione del patrimonio storico-artistico siciliano attraverso il dialogo con il pensiero e le forme della contemporaneità. I cinque artisti – Massimo Bartolini, Flavio Favelli, Hans Schabus, Marinella Senatore e Zafos Xagoraris – sono stati individuati tenendo conto sia del panorama italiano sia di quello internazionale, scegliendo fra quanti operano con progettualità complesse in una relazione sensibile con le peculiarità dei territori, pur essendo profondamente distanti per modalità operative, scelte linguistiche, nature espressive, provenienze anagrafiche, geografiche e culturali. Gli artisti risiederanno ciascuno in una località, entreranno in contatto con la gente così come con gli addetti ai lavori, indagheranno l’identità del territorio, lavoreranno con le maestranze locali e con gli uffici tecnici dei comuni ospitanti, all’interno di edifici storici di pregio che andranno intesi come piattaforme lontane nel tempo, talvolta addirittura ferme in un passato storico, dalle quali guardare alla Sicilia di oggi. Un percorso che possa intrecciare il bagaglio di valori che deriva da una storia complessa con la fisionomia di un presente che pone interrogativi sul futuro.

Alla fine del periodo di residenze, il 30 e 31 luglio, verranno inaugurati i lavori realizzati dai cinque artisti e per 15 giorni verranno offerti alla visione del pubblico. E’ inoltre in programma una grande esposizione successiva che si terrà a Palermo il 16 agosto e precisamente a Palazzo Riso. Qui le opere realizzate dagli artisti in residenza saranno unite ad un nutrito numero di altri lavori degli stessi artisti, per offrire una più completa comprensione dei percorsi di ricerca di ciascuno. Palazzo Riso funzionerà come luogo di approdo e di sintesi degli interventi nell’Isola, consentendo la lettura dell’intero progetto nella sua coralità.

A Termini le opere di Flavio Favelli e Zafos Xaroraris saranno in mostra il 31 luglio presso la chiesa di Santa Caterina.

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