Salemi, Sinatra e Gatto: il 30 con responsabilità in aula se sarà presente la maggioranza consiliare

Comunicato Stampa

Dopo mesi di totale noncuranza, da ieri tutti (candidati sindaci, candidati consiglieri, consiglieri in carica,sostenitori di liste) richiamano al senso di responsabilità, che sarebbe mancato da parte dei Consiglieri Comunali assenti nelle sedute del 22 e del 23 maggio u.s. senza, però, fare gli opportuni distinguo.
Premesso che i Consiglieri del Movimento 5 Stelle non erano presenti, o meglio, si sono rifiutati di fare da “stampella” alla seduta del 22 Maggio, essendosi recati, come sempre in orario al Consiglio, per poi decidere di non presenziare.
Il motivo di tale scelta deriva palesemente dalle assenze nei banchi di chi ha votato favorevolmente il previsionale 2015 e soprattutto di chi, ad oggi, è ancora “Presidente di Commissione Bilancio” ora ricandidata con il coraggioso Preti, dell’ Assessore Designato Al Bilancio” per il candidato Sorce e di tutti quei Consiglieri ora ricandidati, ma assenti lunedì pomeriggio.
Il Bilancio per termini di legge doveva essere approvato entro l’aprile 2016, così non è stato, così come anche la maggioranza avrebbe auspicato; il parere dei revisori dei conti continua a rimanere negativo, i Consiglieri Comunali Salemi e Sinatra saranno presenti alla seduta del 30, augurandosi che lo siano anche tutti gli altri Consiglieri.

Dello stesso parere è il consigliere Gatto che auspicava “questo stesso senso di responsabilità non riscontrato, quando doveva essere approvato il biancio secondo i termini di legge e non durante una campagna elettorale e a ridosso delle elezioni per il rinnovo delle cariche, dove, tra chi grida allo scandalo, invocando il senso di responsabilità, c’è chi si è dimesso mesi prima.”
“Da nove anni alla minoranza in consiglio non ho mai votato favorevolmente un bilancio ne di previsione ne cosuntivo, ancor più perchè la maggioranza non ha quasi mai ritenuto opportuno votare favorevolmente gli emendamenti presentati da me e dalla minoranza consiliare. Il sottoscritto – conclude Gatto – che ha sempre dimostrato senso dello stato e rispetto per le leggi e i regolamenti giorno 30 sarà presente tra i banchi della minoranza qualora lo saranno anche i colleghi della maggioranza consiliare.”

Quanto sopra a seguito di un articolo comparso su Madonie Notizie che vi riproponiamo qui di seguito.

Il Consiglio Comunale di Termini Imerese nelle sedute del 22 maggio e del 23 maggio non ha raggiunto il numero legale per l’approvazione del rendiconto finanziario del 2015.
Salta il banco ed il Commissario al Bilancio, Carlo Turriciano, concede l’ultima possibilità per il prossimo 30 maggio. In quell’occasione, l’ultima per questa compagine consiliare, tutti i componenti del civico consesso avranno la possibilità di ridare una speranza alla Città, se è vero che la amano e poi potranno lasciarsi dignitosamente alle spalle l’Aula Consiliare.
La mancata approvazione del bilancio consuntivo 2015 è un grave atto di irresponsabilità che la comunità termitana non dovrebbe perdonare, né agli eventuali candidati, che si stanno riproponendo a rappresentarsi in Consiglio, né tanto meno ai Sindaci che non li disconosceranno pubblicamente, un minuto dopo la non approvazione di questo fondamentale strumento.
A nulla varranno le scuse, più o meno legittime, legate alla interpretazione della composizione dell’avanzo di amministrazione che l’Ufficio finanziario ha accertato al 31 dicembre 2015.
Saldo, apparentemente stratosferico ma risultato di un complicato processo di calcolo legato alla nuova normativa sull’armonizzazione contabile del bilancio, che verrebbe tecnicamente smobilizzato in trent’anni accantonando, dal bilancio comunale, circa 560 mila euro l’anno.
Si tratta di un carosello di numeri e di normative assai complesse, per poterlo spiegare ai lettori in poche battute, ci limitiamo a dire che tale disavanzo si è annidato nel bilancio comunale a seguito di una gestione politico-amministrativa che, grazie ad una normativa dalle maglie larghe, non teneva conto dell’effettiva disponibilità di denaro in cassa e non si impegnava al recupero delle imposte.
Quindi, le amministrazioni che si sono susseguite, nella redazione dei bilanci hanno tenuto conto, per la programmazione della spesa, dei crediti da esigere, in particolare le tasse che i contribuenti avrebbero dovuto pagare e che, di fatto, non hanno pagato per l’assenza di una seria politica di riscossione.
A Termini l’evasione fiscale si sarebbe attestata al 50 % ma, negli anni, legittimamente ma spesso sottovalutando la realtà (per comodità!), si sono impegnati più soldi di quelli effettivamente introitati ricorrendo ogni anno alle banche, uniche beneficiarie in Italia di questa Babele, che ben volentieri anticipavano milioni di euro al Comune di Termini Imerese, nel caso specifico, ma di questi esempi, in verità, ne potremmo portare a iosa.
Con la riforma della contabilità pubblica, avviato nel 2009 dalla legge n. 42/2009 per gli enti territoriali e dalla legge n. 196/2009 per il bilancio dello Stato e le altre amministrazioni pubbliche, i nodi sono venuti al pettine ed è in ossequio a questa normativa che l’Ufficio finanziario del Comune ha riscontrato il “buco”.
Una situazione, apparentemente complessa, che ha determinato la presa di posizione del Collegio dei Revisori in contrapposizione con l’Ufficio finanziario che alla fine ha incassato un parere favorevole, sulla tesi sostenuta da mesi, in merito alla “composizione del risultato di amministrazione”, uno degli oggetti del “contendere”.
Gli esperti della Fondazione IFEL dell’ANCI (Istituto per la Finanza e l’Economia Locale), interpellati dal Comune, hanno dato ragione a tutto tondo al settore finanziario, diretto da Maurizio Scimeca ed a Rosa Anna Coffaro, responsabile del servizio bilancio.
Inoltre la tesi del funzionario e della dirigente, che hanno sostenuto il Commissario Straordinario del Comune, Girolamo Di Fazio, in questa battaglia impari, è confortata dalla delibera n° 26 del 7 dicembre 2016 della Corte dei Conti, sezioni riunite in sede giurisdizionale.
Insomma, a questo punto, per senso di responsabilità e nel rispetto delle varie sensibilità dei Consiglieri, non ci sono scuse per “affondare” il rendiconto finanziario 2015 del Comune.
L’approvazione, così come proposta dagli Uffici ed eventualmente opportunamente emendata in sede di Consesso consiliare, allontanerebbe lo spettro del dissesto finanziario, che, dietro l’angolo, attende a braccia aperte e consegnerebbe ai nuovi inquilini di Palazzo La Masa la base che porterà al primo Consiglio utile, post elezioni, all’approvazione del bilancio di previsione triennale, 2016-‘17-‘18.
Previsionale 2016, in particolare, che, per la prima volta dopo tre anni, non sfora il saldo di finanza pubblica, già patto di stabilità e chiude a pareggio.
Termini Imerese a seguito della gestione Commissariale ha una concreta possibilità di rialzarsi, grazie alle innumerevoli azioni messe a punto da Di Fazio che hanno messo un po d’ordine nella complessa macchina amministrativa dell’Ente.
Lo deve fare ora, attraverso i suoi rappresentanti che siedono in consiglio, i termitani devono sapere, con chiarezza, chi sta dalla loro parte e chi invece con Ponzio Pilato, scegliendo, ora, di lavarsene le mani.

Consiglieri Comunali PRESENTI alla seduta del 22 Maggio u.s.:
Cenia Maria Alvarez, Anna Amoroso, Angela Campagna, Paolo Cecchetti, Salvatore Ioppolo, Claudio Merlino, Lelio Minasola, Angela Navarra, Domenico Sunseri, Vincenzo Taravella
Consiglieri Comunali ASSENTI alla seduta del 22 Maggio u.s. che non hanno permesso il raggiungimento del numero legale:
Lorenza Abbruscato, Antonino Corso, Annalisa Costanzo, Pietro D’Amico, Nives Fiorani, Antonio Gatto, Carmelo Miccichè, Gianluca Raimondi, Antonio Luca Salemi, Manuela Sinatra
Consiglieri Comunali PRESENTI alla seduta del 23 Maggio u.s., a seguito del rinvio dell’assise del giorno prima:
Cenia Maria Alvarez, Anna Amoroso, Angela Campagna, Salvatore Ioppolo, Claudio Merlino, Lelio Minasola, Angela Navarra, Vincenzo Taravella
Consiglieri Comunali ASSENTI alla seduta del 23 Maggio u.s. che non hanno permesso il raggiungimento del numero legale:
Lorenza Abbruscato, Paolo Cecchetti, Antonino Corso, Annalisa Costanzo, Pietro D’Amico, Nives Fiorani, Antonio Gatto, Carmelo Miccichè, Gianluca Raimondi, Antonio Luca Salemi, Manuela Sinatra, Domenico Sunseri

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