Rivediamo i termini: Breve analisi dell’ attività dell’Amministrazione Comunale di Termini Imerese

Sono trascorsi otto mesi dalle elezioni comunali del giugno 2017 e il nostro Osservatorio ha dato una occhiata all’attività che in questi mesi ha svolto la nuova amministrazione comunale. In particolare l’attenzione si è concentrata sulle delibere del Consiglio Comunale e sulle delibere di Giunta. L’attività di una amministrazione non si esaurisce con le delibere, tuttavia costituendo esse la massima esplicazione del governo cittadino, rappresentano uno spaccato assi utile per valutare la qualità dell’azione di governo.

In questi mesi, dunque, e fino al 19 febbraio 2018, il Consiglio Comunale ha approvato 55 delibere di cui:

16 per il riconoscimento di debiti fuori bilancio (spese fatte dall’A.C. senza preventiva copertura finanziaria);

16 per atti dovuti interni al Consiglio (approvazione verbali, giuramento, elezione organi, nomine obbligatorie etc.);

12 per trattare interrogazioni e mozioni presentate dai consiglieri comunali;

4 per procedure di bilancio (rendiconto 2015, bilancio previsione 2016);

4 per approvare alcuni regolamenti;

1 per la ricognizione delle partecipate comunali;

1 per modifiche alla fascia di rispetto cimiteriale;

1 per approvare un piano di lottizzazione presentato da un privato;

1 per prendere atto del parere contrario alla cessione di pontile e serbatoi dell’Enel.

Come si può dedurre dal superiore elenco, l’80% delle delibere approvate hanno riguardato atti dovuti o atti ispettivi presentati dai consiglieri. Solo il 20% delle delibere approvate possono riferirsi all’impulso della Amministrazione neo eletta. Poche di numero, quindi, ma anche di non particolare significato. Se poi ci si sofferma sul merito delle delibere, si può notare come molte di esse non esprimano in realtà alcuna idea innovativa, come già fatto osservare da noi a proposito del bilancio di previsione e del Dup 2016/2018.

La valutazione negativa viene rafforzata dall’osservazione delle delibere di Giunta, che ancora più direttamente riflettono il pensiero e il raggio d’azione della nuova amministrazione.

Sempre fino al 19/2/2018, la Giunta comunale ha approvato 182 delibere delle quali:

53 rappresentano patrocini gratuiti concessi a favore delle più svariate iniziative;

24 hanno trattato materia di bilancio e di contabilità ordinaria;

15 per Lavori Pubblici, in genere di piccola entità;

12 hanno riguardato il personale;

10 si sono configurate come atti dovuti;

9 si sono occupate di traffico;

12 a vario titolo si sono occupate di manifestazioni;

8 per costituzione in giudizio;

7 sono protocolli d’intesa e convenzioni;

Il resto delle delibere riguarda la materia dei contratti, la concessione di sale comunali, ricompense, nomina di un sindaco emerito. Tra tutte spicca la delibera n. 166 del 28/8/2017, con la quale la Giunta ha proceduto a reintegrare lo stipendio di sindaco e assessori di quel 30% che era stato decurtato ai sensi di legge, quando il nostro comune non aveva rispettato il patto di stabilità. In tempi di magre finanze e di povertà diffusa, davvero un segnale perverso lanciato a tutta la città!

Colpisce, senza dubbio, che il maggiore sforzo di questa amministrazione si sia concentrato nella concessione di patrocini gratuiti. Da una parte ciò significa che esiste e opera nella nostra città un vasto a articolato mondo di associazioni che propongono e si propongono. Dall’altro, dato merito alle realtà associative, emerge però la pochezza delle idee e delle proposte della giunta in carica, a cominciare dal sindaco.

Sarà, come dice la propaganda ufficiale, che stanno lavorando, ma fino ad ora si è visto davvero molto poco e nulla è stato proposto capace di incidere sulla crisi che attraversa la nostra città, in materia di portualità, area industriale, sviluppo di imprese, piano regolatore, riqualificazione della città dal punto di vista culturale e turistico.

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