Il Movimento invita l’Amministrazione ad attivarsi affinché partecipi al bando per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate

Comunicato Stampa

Il Movimento 5 Stelle ha protocollato in data odierna una segnalazione segnalazione agli uffici comunali. Viviamo un periodo di profonda crisi e disagio che coinvolge in particolar modo le giovani generazioni. Fino ad oggi l’Amministrazione nulla ha programmato per i ragazzi termitani, nessuna iniziativa culturale e nessun sostegno sociale e spesso il degrado delle periferie, ma anche dei quartieri del centro storico, sfocia in atti di bullismo e vandalismo (vedi furti e atti di violenza alla villa Palmeri). Il Movimento con questa segnalazione invita l’Amministrazione ad attivarsi affinché partecipi al bando in oggetto

l Sig Sindaco Dott. Salvatore Burrafato All’Ass.
Alla Cultura Dott.ssa Donatella Battaglia All’Ass.
Alla Vivibilità Sig. Lelio Minasola Al Dirigente 3° Settore Lavori Pubblici e Manutenzione
Al Dirigente 5° Settore Cultura Turismo e Servizi alla Cittadinanza

Oggetto: Segnalazione bando per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate

I Consiglieri Comunali Antonio Luca Salemi e Manuela Sinatra del Movimento 5 Stelle Termini Imerese,
PREMESSO che
La valorizzazione e il recupero di spazi del territorio stanno a cuore certamente ad ogni amministrazione pubblica e a tutti i cittadini;
CONSIDERATA
la legge n. 190 del 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015);
RILEVATO
che ai commi 431-435 dell’art. 1 della L. n. 190 del 23 dicembre 2014 si dispone quanto segue: «431. Al fine della predisposizione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate, di seguito denominato «Piano», i comuni elaborano progetti di riqualificazione costituiti da un insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Entro il 30 novembre 2015, i comuni interessati trasmettono i progetti di cui al precedente periodo alla Presidenza del Consiglio dei ministri, secondo le modalità e la procedura stabilite con apposito bando, (…) 432. Con il decreto di cui al comma 431 sono definite, in particolare:
a) la costituzione e il funzionamento, presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, di un Comitato per la valutazione dei progetti di riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate (…)
b) la documentazione che i comuni interessati debbono allegare ai progetti, comprendente, tra l’altro, una relazione degli interventi corredata da tavole illustrative ed elaborati tecnico-economici e dal crono programma attuativo degli stessi;
c) la procedura per la presentazione dei progetti;
d) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali:
1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
2) il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione delle attività culturali, didattiche e sportive; (…)
433. Sulla base dell’istruttoria svolta il Comitato seleziona i progetti in coerenza con i criteri di cui al comma 432, con indicazioni di priorita (…)
(…) a decorrere dall’esercizio finanziario 2015 e fino al 31 dicembre 2017, e’ istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un fondo denominato «Somme da trasferire alla Presidenza del Consiglio dei ministri per la costituzione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate». A tal fine e’ autorizzata la spesa di 50 milioni di euro per l’anno 2015 e di 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2016 e 2017. Il Ministro dell’economia e delle finanze e’ autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio. »
CONSIDERATO CHE È
Imminente l’approvazione e la successiva pubblicazione del Dpcm attuativo, e del bando che mette in palio quasi 200 milioni per il recupero delle periferie degradate; per ogni progetto l’Ente locale potrà ricevere da un minimo di 100 mila euro a un massimo di 2 milioni; l’Ente potrà concorrere al bando anche con progetti di riqualificazione (edilizia o urbana) di livello preliminare; per concorrere al bando i progetti dovranno ricadere all’interno di aree urbane degradate. La definizione di “area urbana degradata” deriva da un punteggio sintetico che tiene conto di quattro indicatori: tasso di disoccupazione, tasso di occupazione, tasso di concentrazione giovanile, tasso di scolarizzazione. L’indice deve essere superiore alla media nazionale. I riferimenti sono quelli dell’ultimo censimento Istat. Verrà valutato anche un indice di “disagio edilizio”. Anche in questo caso la situazione di disagio edilizio – riferita a edifici residenziali in stato di conservazione “pessimo” e “mediocre” – dovrà essere peggiore della media nazionale.
Tenuto conto che: Il territorio comunale comprende realtà urbane che certamente possono e devono essere valorizzate e migliorate e, pertanto, il comune di Termini Imerese può rientrare a pieno titolo nelle caratteristiche richieste; i giovani termitani in questo periodo di crisi non hanno luoghi di aggregazione; spesso le periferie urbane ed alcuni quartieri (come per esempio Rocca Rossa , via Calcedonio Geraci, via Navarra, Via Bagni, ), ma anche lo stesso Centro Storico non hanno strutture né son previsti progetti che permettano l’inclusione sociale la crescita personale e di gruppo e che favoriscano la cura delle individualità e al contempo la valorizzazione delle capacità culturali ed artistiche .

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