Il cinema è in lutto: addio a Gregorio Napoli

Una vita dedicata al cinema. Si è spento a 76 anni in queste ore il noto giornalista e critico cinematografico palermitano Gregorio Napoli, da un mese e mezzo sofferente. Un’attività instancabile la sua. Laureato in Giurisprudenza nel 1956, nel febbraio del 1958, dopo alcuni articoli su Ateneo palermitanoe sul Corriere del cinema, esordisce sul settimanale Il domani, con una rubrica cinematografica che proseguirà fino al 1970. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti di Sicilia dal 1959, è stato critico titolare del quotidiano Telestar negli anni 1963-64 e, dal novembre 1964, critico ed inviato speciale del Giornale di Sicilia, cui collabora anche con articoli di terza pagina, saggi generali di storia della Settima Arte, recensioni di libri e da articoli di economia.Suoi scritti sono apparsi sulle riviste Film selezione, Film mese, Civiltà dell’immagine, Il fotogramma,Quaderni di cinema,Cronache parlamentari siciliane. Ha pubblicato i libri:Pianeta cinema 1895-1985 (Premio Efebo d’oro 1986 del Centro di ricerca per la Narrativa ed il Cinema); 100 anni di cinema nelle caricature di Gianni Li Muli; Il cinema di Buonenotti. Ai numerosi riconoscimenti ottenuti si è aggiunto recentemente il prestigioso Premio 2003 Domenico Meccoli Scrivere di cinema, attribuitogli nel novembre 2003 da una Giuria composta da 24 critici e giornalisti cinematografici. Apparso nei film di Ciprì e Maresco Il ritorno di Cagliostro, Come inguaiammo il cinema italiano, e I migliori nani della nostra vita (quest’ultimo per la rete TV La 7). Medaglia dell’Ordine professionale per lunga attività, dal novembre 1964 inviato speciale del Giornale di Sicilia. Critico fisso della trasmissione Cinematografo di Raiuno, ideata e condotta da Gigi Marzullo.

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