Il 386° Festino di Santa Rosalia 10 – 14 luglio 2010

Presentato il programma per le celebrazioni dedicate a Santa Rosalia, patrona di Palermo: il carro sarà realizzato con pezzi dei carri degli altri anni.

Si tratta di 280.000 euro. Questi i fondi destinati al Festino di Santa Rosalia, in programma mercoledì 14 luglio. Il 386°, e festeggiato in grande ristrettezza economica rispetto al solito. Il Sindaco Diego Cammarata ha affidato a Philippe Daverio il compito di occuparsi dell’ideazione e della realizzazione dell’evento, in qualità di esperto del sindaco. Nei progetti c’era la costuzione di un carro ex novo, che quest’anno sarebbe stato opera dell’artista romano Luigi Serafini; nella realtà, dato che il Consiglio Comunale di Palermo non ha approvato il bilancio in tempo, sono stati estrapolati 280.000 euro dal fondo di riserva del sindaco e dai fondi Arcus, e questi permetteranno la costruzione di un carro per la parata del 14 luglio, di 4 metri e composto di pezzi riciclati dei carri degli anni precedenti, su cui sarà adagiata una statua di Santa Rosalia in vetro, alta poco più di metri, regalata dalla città di Murano, al Comune di Palermo. Mantenere dunque il corteo, in chiave semplice e tradizionale, mantenendo anche fuochi e luminarie, ovviamente in minor quantità. Alla celebrazione parteciperranno artisti palermitani e saranno distribuiti alla cittadinanza 30.000 lumini per seguire la processione. Philippe Daverio ha dichiarato che a partire dal prossimo anno vorrebbe affidare ad una Fondazione esterna l’incarico di occuparsi solo ed esclusivamente del Festino di Santa Rosalia, sia nella gestione dei fondi, sia per la programmazione dell’evento.

Santa Rosalia

rosa la Santa, nera la peste

un progetto di

Philippe Daverio

386° Festino di Santa Rosalia

10 – 14 luglio 2010

14 luglio dalle ore 21,30

dalla Cattedrale al mare

IL CARRO TRIONFALE ED IL CORTEO IDEATO DA

LUIGI SERAFINI

IL 386° FESTINO DI SANTA ROSALIA

Un Festino nuovo, così come impone la tradizione barocca e popolare.

Un Festino contemporaneo che porta avanti l’indirizzo delle tre edizioni.

Un Festino spettacolare che declina la fede, la tradizione e il nuovo

sentimento della festa di oggi.

Un festino che coinvolge la città.

Un Festino che prova a rilanciare ancora una volta la sua anima di evento culturale, intorno al quale fede e città si intrecciano in un momento che mette in rete anime diverse e nuove economie.

Tutto questo insieme è oggi il Festino di Santa Rosalia, che prova quest’anno, grazie al contributo artistico di Philippe Daverio, ancora una volta a rinnovarsi, cercando nuovi linguaggi della festa e mettendoli in relazione con la tradizione più diffusa e sempre viva nella città di Palermo.

Un evento che in questa 386° edizione prova a superare in confini regionali ampiamente riconosciuti, tipici della festa popolare, per farsi evento culturale e d’arte, che rispecchia sempre più l’anima di Palermo.

I SIMBOLI DELLA FESTA

Il Festino è la festa di Palermo! É un momento di gioia e devozione insieme.

La festa della città si muove secondo alcuni simboli principali.

Il festino quest’anno farà parte di un più ampio progetto culturale che coinvolge Palermo ed il suo nuovo direttore artistico, Philippe Daverio Terra Omnia, Palermo al centro del mondo quindi, Palermo capitale del Mediterraneo, Palermo crogiuolo di culture, Palermo dalle diverse anime, città della convivenza culturale. Tutti questi temi proverà a raccontare e a mettere insieme il Festino di quest’anno.

Ma sopra tutti un tema visivo forte e simbolico allo stesso tempo, rosa la Santa nera la peste. Così attraverso i colori che ormai da sempre (grazie al calcio) simboleggiano la città, Daverio vuole raccontare l’eterna lotta tra il bene ed il male, il nucleo centrale della festa, l’anima che muove il mondo e di conseguenza la fede ed il Festino.

Tra questi simboli ed intorno a questi contrasti si racconterà la storia del miracolo, la peste, la rinascita della città.

IL CANTIERE DELLA FESTA

La festa ha sempre inizio con il suo cantiere creativo.

Il Festino, come ogni anno, sarà una creazione unica ed irripetibile, un evento unico immaginato proprio sulla città, che nella città trova il suo grande palcoscenico, lungo due chilometri. I costumi, i disegni, le coreografie, le musiche prenderanno vita dalle prove e dal suo momento creativo, momento che darà il vero via ai festeggiamenti.

Figuranti e ballerini, musicisti e scenografi insieme ai cittadini, ancora una volta per costruire la festa della città.

IL CARRO: UN’OPERA D’ARTE CONTEMPORANEA

Il Carro trionfale rappresenta la festa, è l’anima del Festino, è il cuore dei festeggiamenti. Il Carro trionfale anche quest’anno sarà fortemente simbolico. Il carro non sarà soltanto apparato scenico ed allegorico, ma vera opera contemporanea d’artista.

Proseguendo l’opera iniziata te anni fa con il carro disegnato da Kounellis, anche quest’anno il carro sarà affidato al segno di un grande artista: Luigi Serafini, che proprio attraverso la sua arte proverà a declinare e coniugare il sentimento popolare, la fede e l’opera contemporanea all’interno della Festa.

Un investimento della città di Palermo che prova ad aprire ulteriormente all’arte ed alla cultura di oggi non solo la Festa della città ma l’idea tutta del percorso turistico e culturale che Palermo si vuole dare. Palermo, non solo città d’arte e di storia, ma anche città di cultura contemporanea ed eventi artistici.

Il carro sarà lungo 11 mt e largo5, raggiungerà un’altezza massima di 10 mt.

La statua dipinta a foglia d’argento sarà alta 2,5 mt.

IL CORTEO: L’ANIMA DEL FESTINO

Come ogni anno e più di ogni anno, il corteo sarà l’anima della Festa.

E quest’anno intorno al carro, un grande corteo animato da musicisti e figuranti, darà vita a quello che ironicamente l’artista Serafini ha intitolato il Lungheo di Palermo, proprio per la sua dimensione.

L’arte di Luigi Serafini colorerà il corteo con la sua visionarietà, declinando e raccontato al suo interno il tema della peste, la salvezza, le rosalie, la vità della città, il miracolo.

PALERMO E I PALERMITANI, UN OMAGGIO ALLA SANTA

Momenti fondamentali di questa edizione, a rafforzare (la dove ve ne fosse bisogno) il rapporto tra la città, i suoi artisti a la Santa patrona, saranno come sempre gli appuntamenti che precedono la notte del 14 luglio.

Così come tradizione impone la festa a Palermo inizia il 10 luglio. E saranno gli spettacoli tradizionali, le musiche del festino, i racconti della santa ad anticipare e dare forza nella sua tradizione più classica alla festa della città e dei suoi cittadini.

Così, alcuni quartieri simbolo di questa tradizione, addobbati a festa attraverso luminarie, diventeranno palcoscenici del Festino, in particolare la Kalsa, Monte Pellegrino, e Monte di Pietà.

Diversi ed articolati i momenti spettacolari che dal 10 al 13 luglio accenderanno il,Festino all’interno dela città

LA NOTTE DEL 14 LUGLIO – UNA FESTA IN QUATTRO QUADRI:

I Giardini della Cattedrale – Rosalia donna tra le donne:

Ha inizio in Cattedrale, il nostro racconto per musica, parole e immagini.

Sarà un quadro fortemente condizionato dalle suggestioni visive.

Gradi proiezioni racconteranno la vita della città prima felice. L’arrivo della peste. La morte, l’arrivo dal mare: Quindi il cammino verso la salvezza, attraverso al fede. Sarà l’arte visiva a segnar questo primo quadro, suoni ed immagini scandiranno l’ingresso inscena dei nuclei che successivamente animeranno il corteo. Ogni suono sarà scandito da un immagine proiettata e dall’ingresso in scena di un gruppo narrativo che prederà posto davanti al carro sul corso.

Il Corteo del Mediterraneo – il cammino verso la purificazione:

Il corteo sarà l’anima del nostro Festino, il corteo accompagnerà e si svilupperà intorno al suo carro trionfale. Il corteo sarà dedicato proprio ai colori simbolo di questo festino: il corteo sarà animato da molti figuranti che attraverso i loro costumi e dei grandi simboli della Festa rappresenteranno l’eterna lotta tra il bene ed il male.

La porta felice – la purificazione, la luce:

sarà l’arrivo della luce a rappresentare la purificazione definitiva ed il passaggio attraverso la porta segnerà il miracolo, la guarigione, la salvezza.

Anche questo passaggio sarà sottolineato da simboli, immagini e suoni.

La Marina – la festa popolare, W Palermo e W Santa Rosalia:

É il ringraziamento, è la festa popolare.

Un grande concerto per musica e fuochi d’artificio. Quindi il fuoco, il colore, che incendia il cielo della città.

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